Importanti osservazioni archeoastronomiche sono scaturite da indagini più recenti: il manifestarsi “rituale” di luce solare ed effetti luminosi suggestivi nella penombra o nel buio dell’ambiente campaniforme. Si tratta del “funzionamento” come struttura calendariale del monumentale ambiente a thòlos, come il Pantheon di Roma forato in sommità, per la misurazione/controllo di Equinozi/Solstizi. Alle ore12 solari dei giorni a cavallo dell’Equinozio di Primavera i raggi solari filtrano da un foro artificiale nella roccia e colpiscono la fossa del Nadir pavimentale, che idealmente si collega all’Oculus dello Zenit 16 metri sopra, per definire la struttura simbolica che Mircea Eliade chiama Axis Mundi. Evidente ritualità che si ripete esattamente nei giorni dell’Equinozio d’Autunno. La potente lama di Luce che penetra dall’Oculus della thòlos, nel suo movimento di discesa fino al punto di incontro con il pavimento orizzontale, crea effetti di autentica Ierofania. E’ angolata esattamente a 72° alla base e 36° al vertice. Corrisponde alla costruzione geometrica del Triangolo Aureo ed è la figura progettuale in sezione verticale che determina il paraboloide di rotazione nella sua configurazione volumetrica. Assieme ad altri “segni” è la firma del progettista di “Tradizione Dedalica”. Seguono alcune immagini, per documentare il “Teatro di Luce e delle Apparizioni” che l’indagatore curioso può sperimentare con stupore e meraviglia alle date indicate dentro la thòlos più vasta del Mediterraneo.
Gurfa, 22.6.2018, Mandorla di Luce del Solstizio. ore 10,30
2.Sezione della tholos della Gurfa: Triangolo di compatibilità progettuale della Luce del Sostizio d’Estate con moduli metrici di Geometria Aurea
3.Tholos della Gurfa: 24.6.2019 ore 12 solari, l’archeologa M. De Franceshini sotto la lama di Luce del Solstizio
Il racconto archeoastronomico rafforza ed orienta le mie considerazioni di sintesi: Misteri e sapienza costruttiva che delineano il Genius Loci, la Forma e la Sacralità perenne del luogo, nel simbolismo dell’Axis Mundi; eroica Catabasi (3 e 4) di Terra & Luce, in un Palazzo/Telesterion (5) protostorico, di probabile Scuola Dedalica, cripta funeraria dinastica e santuario tholoide della Grande Madre mediterranea, associata al simbolo di Poseidon, che vi ho rinvenuto; con una continuità di culti che comprende una importante presenza storica dei Cavalieri Teutonici, passando per le fasi bizantina ed islamica. Rimando per gli approfondimenti alla bibliografia.
Occorre ricordare che il sito è ufficialmente censito come “Luogo degli eroi per il mito di Dedalo e Minosse” nel Decreto dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana n° 8410 del 3.12.2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n° 3 del 22.1.2010, che istituisce la “Carta Regionale dei Luoghi dell’Identità e della Memoria”.
4.Thòlos della Gurfa: Equinozio di Primavera ore 12 solari, 27.3.2011 (Foto cortesia V. Sottosanti)
Carmelo Montagna
Note al testo:
(3) La Catàbasi è l’antico rito sacrale di discesa eroica nell’Ade. Se ne parla nell’XI libro dell’Odissea. Oltre quello di Ulisse dalla mitologia greca sono note la discesa agli inferi di Eracle e quella di Orfeo. Virgilio ne parla nell’Eneide e Dante nella Divina Commedia.
(4) E. Zolla, Discesa all’Ade e resurrezione, ed. Adelphi, 2002
(5) Il Telesterion ad Eleusi era il “palazzo delle iniziazioni”. Per approfondimenti: G. Damiano, Un cammino per le anime. Note sull’opera di V. Magnien, I Misteri di Eleusi , in “Margini” n. 19, dal sito http://web.tiscali.it/libreriaar/spiritoepsiche.htm
Bibliografia essenziale:
– C. Montagna (a cura di), Sulle tracce di Minosse, ed. Comune di Alia-Assessorato Regionale BB.CC.AA. e P.I., 2005 (Atti del Convegno di Studi-AA.VV., 2004);
– C. Montagna, Thòlos e Tridente. Il simbolo del tridente e la civiltà della thòlos nella valle del Platani, ed. Comune di Alia-Assessorato Regionale BB.CC.AA. e P.I., 2007;
– Archeologia nelle vallate del Fiume Torto e del San Leonardo, a cura di S. Vassallo, ed. Ass.to Reg. BB.CC.AA., 2007, pp.15-24, intervento su Alia di M. Chiovaro;
– C. Montagna, Il Tesoro di Minos. L’architettura della Gurfa di Alia tra Preistoria e Misteri, con un saggio introduttivo di A. Musco, ed. Officina di Studi Medievali, 2009;
– Terra e luce. Dalla Gurfa al Roden Crater di James Turrell, Catalogo della Mostra fotografica a cura di SoleLuna sull’opera di J. Turrell e A. Belgiojoso, Palermo, Galleria d’arte Moderna, ed. Skira, 2009. Contiene vari saggi fra cui quelli di G. Panza di Biumo (Terra e luce, dal Roden Crater alla Gurfa), di A. De Rosa (Dai canyon alle stelle: il Roden Crater), di M. Cultraro (Le grotte della Gurfa: appunti per un’archeologia del paesaggio), di C. Montagna (Architettura e mito alla Gurfa) e di P. Nepoti (Lux sive tenebrae. Confini e limiti. Sulle tracce di una relazione tra il Roden Crater di J. Turrell e la Gurfa);
– C. Montagna, Thòlos: struttura di culto, potere e salvezza nell’architettura protostorica siciliana. Luoghi, reperti e relazioni fra mito e realtà del paesaggio archeologico, in: AA.VV., Santi, Santuari, Pellegrinaggi, Atti del seminario internazionale di studio, S.Giuseppe Jato-S.Cipirello (PA), 31.8-4.9.2011, ed. Officina di Studi Medievali, PA, 2014;
– C, Montagna, Architettura dell’invisibile, Verità Segrete esposte in evidenza alla Gurfa, in: Notiziario Archeologico della Soprintendenza di Palermo, n.2-2018 serie Repliche. http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/notiziarioarcheologicopalermo/02_Replica_Montagna_7.pdf