A Ribera tutto pronto per “Terra Mia”, il Festival per celebrare le eccellenze agricole e lo sviluppo sostenibile

0
543

Dal 23 al 26 Maggio 2024, la città di Ribera si appresta ad accogliere “Terra Mia” Festival dell’agricoltura e dello sviluppo sostenibile. L’evento, annunciato dal sindaco avv. Matteo Ruvolo, è organizzato dall’Associazione “Luna e dintorni”, sotto la guida di Vincenzo Tudisco, l’evento, si pone l’ambizioso obiettivo di consolidare il ruolo di Ribera come fulcro dell’agricoltura siciliana.

La storia di Ribera nel contesto agricolo risale al lontano 25 aprile del 1962, quando, alla presenza del sindaco Santo Tortorici e dell’on. Angelo Bonfiglio, si tenne la prima fiera dell’agricoltura.

Nell’anno precedente era intervenuto l’on.le Giovanni Leone, futuro presidente della Repubblica sempre per inaugurare la fiera riberese.

Il territorio di Ribera, ricco di risorse idriche grazie al fiume Sosio-Verdura, è da sempre destinato alle produzioni agricole di eccellenza. La sua storia è intrinsecamente legata all’agricoltura italiana, con produzioni di successo che si sono avvicendate nei secoli. Si sono così susseguite, le colture più redditizie: riso, canna da zucchero, cotone, la famosa fragolina, la vite, fino ad arrivare ai giorni nostri con l’eccellenza italiana: l’arancia bionda Wascinton Navel Dop, vanto di un’agricoltura d’avanguardia.

Un aspetto significativo della storia di Ribera è la presenza di una cartiera, testimone dell’operosità della popolazione dalla metà dell’Ottocento fino agli anni Quaranta. Oggi, la produzione della pera coscia si sta facendo strada nella grande distribuzione, diventando un punto di orgoglio per la comunità. Non è di meno la produzione olivicola con la delicata cultivar Biancolilla coltivata lungo il fiume Verdura, con un olio delicato e fortemente aromatico, con un leggero retrogusto piccante che ne conferisce un gusto molto particolare.

Il “Terra Mia” Festival non si limita a mettere in mostra le eccellenze agricole, ma abbraccia l’intero paesaggio di Ribera, includendo la Foce del Sosio-Verdura, la Via della zagara, il castello di Poggio Diana e il geosito della gola del Lupo. La prospettiva culturale si estende anche a personaggi illustri come Francesco Crispi e al prestigioso Conservatorio “A. Toscanini”.

La location è quella fascinosa della villa comunale, fiore all’occhiello della città. Un luogo incantevole che invita a perdersi tra viali fioriti e alberi secolari, in un tripudio di colori e profumi inebrianti.

L’evento affronta tutte le sfaccettature dell’agricoltura, con soluzioni espositive che coprono l’intero ciclo produttivo, dalla lavorazione del terreno alla trasformazione dei prodotti. L’Agricoltura 4.0 si integra armoniosamente con l’obiettivo di sostenibilità, evidenziato dal Sindaco Ruvolo.

Particolare attenzione è dedicata all’enogastronomia regionale, con corsi di analisi sensoriale e degustazioni della triade alimentare mediterranea, curati da Slow Food.

“Terra Mia” è un festival ricco di sfaccettature: oltre attrezzature agricole con tecnologia 4.0, verranno allestiti l’agri-villaggio gastronomico e street food, saranno realizzati convegni, seminari, workshop, laboratori, prove in campo e spettacoli musicali. L’evento offre uno spazio significativo anche alla cultura, con spettacoli musicali con presentazioni di libri.

In quattro intensi giorni, il festival si propone di favorire incontri e sinergie tra espositori, produttori, visitatori e l’intera comunità locale. L’Associazione “Luna e dintorni”, presieduta da Vincenzo Tudisco, esperto nella promozione del territorio e delle produzioni di eccellenza siciliane è l’organizzatrice dell’evento. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale del festival: www.festivalterramia.it o contattare il numero telefonico 377.6829949.

Inaugurazione Festival 2023