Cerda, presentati i volumi di Santa Franco “Respiri di ginestra” e “L’ombra della luce”

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Nell’aula consiliare di Cerda si è svolta la presentazione di due romanzi di Santa Franco. Ha presentato l’autrice: Cruciano Runfola. Hanno commentato e discusso durante la presentazione le opere letterarie: Provvidenza Pedone e Salvina Cimino. Sono interventi: Arianna Attinasi per Edizioni Arianna e Claudio Paterna per BCsicilia. Era presente l’Assessore alla Cultura del Comune di Cerda. L’evento organizzato nell’ambito dell’iniziativa “30 libri in 30 giorni” di BCsicilia.
Santa Franco è nata a Tusa, un piccolo paese della Sicilia nebroidea, ma attualmente risiede a Cefalù, dove insegna italiano presso l’Istituto Comprensivo “N. Botta”. Ha sempre mostrato un forte impegno nelle questioni sociali e politiche, ricoprendo incarichi istituzionali e ruoli all’interno del PD. È stata una presenza frequente in incontri e dibattiti culturali, esplorando diverse tematiche letterarie, artistiche, antropologiche e sociologiche. Ha dedicato molto del suo lavoro alla promozione dell’arte della narrazione, organizzando eventi culturali e partecipando a incontri finalizzati alla valorizzazione della lingua siciliana e dei suoi grandi autori. Santa Franco ha pubblicato diversi libri con Edizioni Arianna, tra cui “Donne di Zagara” (2016), “Luna Barocca” (2018) e “Respiri di ginestra” (2020). “Donne di Zagara” è stato incluso tra i testi più significativi di prosa e poesia dall’epoca medievale ai giorni nostri, con uno dei racconti più intensi, “Carmelinedda”, incluso nell’Antologia Letteraria “L’isola Singolare”. “Luna Barocca” è stato selezionato dal Corriere della Sera nella classifica dei migliori libri del 2018 su “La Lettura”, e ha ricevuto il Premio d’Eccellenza Siciliana nel “Concorso internazionale di Poesia e Narrativa Città di Cefalù 2020/2021”.
Arrivata al suo terzo lavoro letterario, Santa Franco continua a concentrarsi sulle donne come protagonisti delle sue storie, offrendo una prospettiva autentica e priva di pregiudizi di genere. Con “Respiri di ginestra”, l’autrice sorprende ancora una volta presentando un’antieroina inaspettata. Tuttavia, Santa Franco non si limita a descriverla, ma la esamina senza riserve, scrutandone l’anima e mostrando le cicatrici lasciate dai trascorsi politici della sua famiglia. Il suo punto di vista emerge chiaramente attraverso una scelta di parole asciutte e un tono narrativo talvolta sarcastico, specialmente nei dialoghi tra personaggi fascisti, bilanciato da momenti di grande empatia quando si raccontano storie di coraggio e sofferenza.
La sinossi ci dice: “La vita di Vita Maria è permeata dall’odio, mentre quella della Romana è ancora più intrisa di rancore, dovuto alla sua complessa identità e alla sua predisposizione a indossare maschere per proteggersi. Questa facciata apparentemente forte e arrogante nasconde una fragilità che emerge quando la vita sembra crollare in pezzi irreali. La narrazione che emerge è drammatica, ironica, e allo stesso tempo semplice e travolgente, riflettendo l’intensità delle vite coinvolte nel contesto storico del ventennio fascista. Le storie umane narrate sono intrise di sofferenza e realtà struggenti, mentre il personaggio centrale, la Romana, si intreccia in modo ineludibile con altre vite, sia vittime che carnefici della storia”.
Ne “L’ombra della luce” dalla sinossi apprendiamo: “Ma da quelle parole, che non si trasformano mai in cenere, la verità rimane sempre nell’ombra, forse perché la verità stessa è un concetto abusivo, un risultato dell’infinita combinazione di parole intrecciate in un caotico mosaico di significati, pezzi che tentano di formare un’immagine unitaria destinata a sfaldarsi nel labirinto di ombre luminose e paure inconfessabili. Un’insolita coppia giunge improvvisamente nel villaggio, due estranei: lui un signore gentile ma solitario, lei una giovane donna che sembra emanare un’enigmatica aura di luce. Il loro arrivo in una casa ritenuta infestata da anime tormentate genera una diffidenza naturale che si trasforma presto in un terrore angosciante, scatenando antiche paure ancestrali, alimentate da eventi avvolti nel più profondo mistero. Le loro storie si intrecciano con altre narrazioni poco spiegabili attraverso una semplice lettura razionale ed illuminista”.
Buona lettura e buona scoperta di realtà e storie, dei tempi che furono, che senza il lavoro e l’impegno di Santa Franco sarebbero rimaste nascoste. La stessa Franco ci consegna i suoi lavoro affermando: i romanzi sono sì scritti da me, ma poi diventano patrimonio di tutti, e ognuno potrebbe trovarci chiavi di lettura non immaginati o previsti dalla stessa scrittrice.
Santi Licata