Gangi, assegnato al giornalista Giuseppe Sottile il Premio nazionale Omnia  2024

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Assegnato al giornalista e scrittore Giuseppe Sottile il premio Nazionale Omnia Città di Gangi 2024. Il premio è stato promosso dal Comune di Gangi a dieci anni dall’elezione di Borgo più bello d’Italia. Tema di questa prima edizione: “Il teatro delle Radici”. Un omaggio all’anno dedicato al Turismo delle Radici, il progetto di richiamo internazionale, voluto dai ministeri degli Esteri e della Cultura, che propone offerte turistiche e culturali indirizzate agli italo-discendenti e oriundi italiani nel mondo.

Ieri sera, nella sala Polifunzionale, sotto piazzetta Vitale, ad anticipare la consegna del premio Omnia Gangi 2024 (realizzato dall’artista madonita Enzo Rinaldi) la professoressa Valentina Bruschi ha intervistato il giornalista e scrittore Giuseppe Sottile, il poliedrico, psichiatra, scrittore e artista Carmelo Zaffora e il filosofo e professore Giovanni Ventimiglia. Tre illustri gangitani che con i loro racconti hanno fatto sognare e proiettato gli spettatori, come in un volo pindarico, nella Gangi di 50 anni fa. A seguire la splendida ed unica performance musicale e artistica del maestro Vincenzo Castellana.

“Con grande onore e immenso piacere abbiamo conferito il Premio Premio Omnia, Città di Gangi a Giuseppe Sottile – ha detto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – che consideriamo nostro concittadino a tutti gli effetti, non solo per la sua professionalità. Giuseppe Sottile merita il Premio Omnia, un premio alla carriera, alla persona, all’attenta curiosità di un giornalista che ha scelto un metodo molto diretto per essere il più vicino possibile al “suo” popolo, quello siciliano. Ma vuole essere anche un premio conferito al concittadino Giuseppe, non solo perché ha portato in alto il nome di Gangi nel mondo, ma soprattutto perché egli ha portato e continua a portare Gangi dentro il proprio cuore”.

Con l’assegnazione del premio si è conclusa la settimana di eventi culturali e musicali che ha avuto un altro momento significativo martedì scorso (30 aprile) con la convention culturale sul Turismo delle Radici, dove sono state ascoltate alcune commoventi testimonianze, racconti e storie di emigrati siciliani.

Giuseppe Sottile è nato a Gangi il 15 marzo del 1946. laureato in Filosofia nel ’68, in coincidenza con i primi movimenti studenteschi, inizia a muovere i passi nel giornalismo siciliano scrivendo per L’Ora diretto da Vittorio Nisticò. Nel ’73 diventa giornalista professionista e quattro anni dopo, maggio 1977, viene chiamato da Roberto Ciuni al Giornale di Sicilia. Dove diventa capocronista, poi caporedattore e vice direttore. Nel ’92 si trasferisce a Milano. Paolo Liguori, appena nominato direttore del Giorno, gli chiede di lavorare come caporedattore centrale. Successivamente segue Liguori a Mediaset come vicedirettore di Studio Aperto, telegiornale di Italia Uno. Dopo otto anni, il ritorno alla carta stampata e alla scrittura. Nel 2002 Giuliano Ferrara, direttore de Il Foglio, gli offre l’incarico di condirettore e poi lo incarica di progettare e curare l’inserto del sabato del quale è tuttora responsabile. Nel settembre del 2006 con la casa editrice Einaudi pubblica “Nostra Signora della Necessità”, un romanzo di sogno e memoria sulla Palermo dei primi anni Settanta, con il quale ha vinto due premi letterari: quello dedicato a Hemingway e quello istituito dal comune di Roma per ricordare il grande giornalista Sandro Onofri. È stato direttore del sito online di informazione Live Sicilia e dal 2018 dirige il sito online di informazione Buttanissima Sicilia.