Quella di Atene è stata la seconda delle tre finali europee stagionali, ultimo atto della Conference League che ha visto confrontarsi due squadre di grande prestigio e storia: Fiorentina e Olympiacos.
I viola guidati da Italiano sono scesi in campo in maniera caparbia, per rivendicare la finale precedente persa l’anno scorso contro il West Ham allo scadere per 1-2. I biancorossi di Mendilibar per entrare nella storia , visto che in caso di vittoria l’Olympiacos porterebbe a casa il primo trofeo europeo della storia di un club greco. Match bollente con la tensione massima iniziato alle ore 21:00 all’ OPAP Arena di Atene.
Primo tempo favorevole per i viola
Match lungo e contrastante già dai primissimi minuti quello che ci ha offerto quest’ultimo appuntamento della Uefa Conference League, la prima occasione è per i greci con Podence che ha provato un’invitante colpo da biliardo sull’angolino basso a destra, ma è stata alla grande la risposta di Terracciano che ha messo in corner. Fiorentina che poi è riuscita a reagire trovando anche delle occasioni importanti, tra cui una con Bonaventura, il centrocampista ex Milan ha avuto un’opportunità da buona posizione, ma il suo piazzato è stato troppo centrale per impensierire Tsolakis.
Secondo tempo statico
Secondo tempo invece più studiato da entrambe le squadre, utili i consigli degli allenatori nell’intervallo che hanno sicuramente chiuso più spazi per evitare capovolgimenti di fronte improvvisi, anche se le occasioni non sono mancate . Match importantissimo anche per un protagonista che ha vestito entrambe le maglie , si tratta dell’attaccante montenegrino Stevan Jovetic, la punta dell’Olympiacos è una vecchia conoscenza della nostra serie A, dove si è distinto proprio con la Fiorentina ma anche con la casacca nerazzurra dell’Inter indossando anche la maglia numero 10. Non sono bastati i 90 minuti alle due squadre per sbloccare la partita , così alla fine dei 7 di recupero l’arbitro Artur Soares Dias manda le squadre ai supplementari. I calciatori sono stremati, grande volontà di vittoria da parte di entrambe le squadre, supplementari senza particolari emozioni fino al minuto numero 116. Azione insistita dai biancorossi che riescono a trovare con un cross la testa dell’attaccante in maglia 9 El Kaabi che di testa trova la porta, battuto Terracciano e Olympiacos che passa in vantaggio a 4 minuti dai rigori. Dopo il gol c’è stato un lungo check al Var per valutare la posizione dell’attaccante marocchino al momento del cross. Dopo tanta attesa il gol viene convalidato, tra la disperazione viola e le urla di gioia dei tifosi greci, arrivati in grandi quantità all’Opap Arena.
Finale amaro
La fiorentina ha provato il tutto per tutto nei 5 minuti di recupero per aggrappare il pareggio che li avrebbe portati a giocarsela ai calci di rigore , mal al minuto 125 l’arbitro mette il fischietto in bocca e fischia la fine, L’Olympiakos ha fatto la storia vincendo il primo trofeo europeo della sua storia , ottimo rendimento della squadra di Josè Mendilibar che prima dell’approdo in finale eliminò anche l’Aston Villa a sorpresa, secondo trofeo europeo per il tecnico spagnolo dopo la finale di Europa vinta col Siviglia nel 2023 contro la Roma a Budapest. Discorso diverso per Vincenzo Italiano, che si qualifica in ben due finali di Conference di fila perdendole entrambe allo scadere, duro colpo da digerire per i Viola che hanno però disputato un ottimo percorso.
Francesco Peri