Termini Imerese, alla scoperta delle antiche Porte civiche della città

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Nell’ambito delle “Giornate Europee dell’Archeologia”, per iniziative di BCsicilia e di HimerAzione, si terrà domenica 16 Giugno 2024 a Termini Imerese, una visita guidata alle antiche Porte civiche della città. Appuntamento a Piazza San Giovanni alle ore 9,30 a Termini Imerese. Dopo la presentazione di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia e di Francesco Marramaldo, Presidente di HimerAzione inizierà la visita che sarà guidata da Antonio Contino, Storico del Territorio.

Durante il regno di Carlo V d’Asburgo, I di Sicilia (1516-1556), nel quadro del potenziamento delle fortificazioni delle città costiere siciliane in chiave difensiva, fu predisposto anche l’aggiornamento e l’ampliamento del perimetro murario (le mura nuove) della cittadina demaniale di Termini Imerese, «il granaio» di Palermo. A tal proposito, nel trentacinquennio 1556-1591 fu edificata una nuova cortina muraria (lunga circa 3,8 km), atta a resistere alle nuove armi da fuoco essendo provvista di scarpa e rinforzata da robusti bastioni angolari. Furono inizialmente edificate nove porte civiche: di S. Caterina (o di S. Giovanni o della Fossola), di Palermo, di Girgenti (o di Caccamo), Euracea (o della Barratina o di Bellomo o Beddomu, corrotto in Beddoma o Baddoma), di Messina (o di Pescara, dal viceré Avalos di Pescara), del Caricatore, della Sanità (o Portonello della Legname o di Artese), della Marina (o della Dogana) e della Pescheria. Nel 1636 venne aggiunto un ulteriore ingresso, la porta Erculea (o Felice). Tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, queste porte invece di essere tutelate, furono oggetto di pesanti interventi che ne snaturarono la struttura originaria o addirittura ne decretarono la distruzione. La città, che per secoli era stata racchiusa e difesa dalle sue mura e dalle sue porte, diveniva definitivamente ed irrimediabilmente «aperta». Per informazioni: Tel. 346.8241076 – Email: [email protected].