UniCamillus scommette su Cefalù, arriva la facoltà di Medicina e Chirurgia, aperte le iscrizioni

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Partira a breve a Cefalù il corso di laurea magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia gestito dell’ Unicamillus, ovvero la Saint Camillus International University of Health sciences.

L’apertura della nuova sede è stata approvata dall’ente con decreto rettorale lo scorso 9 agosto e sono già on line i bandi per l’ammissione, attraverso il superamento di prove d’esame previo possesso dei requisiti richiesti, agli 80 posti disponibili; la prova di selezione è accessibile a cittadini italiani, comunitari ed equiparati e sarà possibile inviare la domanda di partecipazione fino al prossimo 23 settembre.

L’Ateneo

L’università privata Unicamillus è attiva dal 2017 anche se il MIUR ha accreditato con appositi decreti i corsi di laurea in odontoiatria,nutrizione clinica e infine medicina e chirurgia in date più recenti. L’ateneo, intitolato a San Camillo De Lellis, vissuto nel XVI secolo e fautore di una rivoluzione nell’assistenza agli infermi che vengono infine trattati con modalità che anticipano e aprono la strada all attività ospedaliera moderna, si colloca nel numero ormai piuttosto nutrito delle istituzioni che operano attraverso piattaforme on line.

L’ateneo offre una formazione consistente in corsi di Laurea magistrale. Master e corsi di specializzazione incentrati esclusivamente sul campo delle scienze mediche, in modalità e-learning, avvalendosi della collaborazione con enti di formazione e strutture sanitarie italiane,e principalmente l’ Asl di Roma.

L’Università a Cefalù

Nel recente discorso rivolto alla piazza gremita di fedeli e turisti in occasione dei festeggiamenti in onore del SS Salvatore, il vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante, aveva fatto menzione della novità, auspicando una sempre maggiore collocazione di Cefalù nel novero delle città, interpretando tale appellativo nel segno di un sistematico sviluppo non solo sul fronte dell’incremento di presenze turistiche ma soprattutto nella prospettiva di migliorare la qualità di vita della comunità e del comprensorio tutto a lungo termine: “Guardiamo con favore – aveva detto il Vescovo – alla possibilità di dotare Cefalù di una sede decentrata della facoltà di medicina e chirurgia, che guardi al futuro di coloro che la abitano e delle vita stessa, dato il grande bisogno di medici e professionalità nel settore sanitario che vi è. Una sede universitaria decentrata é un segno di democrazia e parità sociale per chi non può permettersi di viaggiare o di andare fuori sede, cui fa da contrappunto il problema, opposto, dell’emorragia di cervelli e talenti che vanno via con rassegnazione per la mancanza di opportunità di studio e di lavoro”.

Uno slancio in più per la città e i giovani

In molti, in effetti, avevano immaginato che il progetto riguardasse un coinvolgimento dell’Unipa quindi pubblica e in quanto tale magari più accessibile dal punto di vista economico.

Resta il fatto che ne deriveranno nuove professionalità, assai necessarie per la società, ed opportunità lavorative per gli iscritti ma anche la creazione di un vero e proprio indotto che porterà slancio e maggiore oppurtunità ai giovani di rimanere nel proprio territorio.

Barbara De Gaetani

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