Decoro cittadino, il Comune di Palermo incontra le guide turistiche: “finalmente una cosa positiva”

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Sono molti i punti, corrispondenti a più ambiti di crisi, che le guide hanno posto all’ attenzione dell’ Assessore Anello, a cominciare dalla questione della presenza massiccia nelle prossimità dei monumenti principali del centri storico di venditori improvvisati di cocktail e spremute, artisti di strada dotati di amplificatori che si avvicendano in un flusso continuo, conducenti di veicoli vari, da quelli a motore a quelli a trazione animale, che stazionano o manovrano: una Babele che di fatto impedisce la normale fruizione delle piazze e della stessa strada. Una situazione che nel passato non esisteva o appariva ben più contenuta ma che negli ultimi due anni è esplosa, certamente sulla scia dell’incremento dell’offerta di alloggi turistici e di punti di ristorazione che attraggono una grande massa di gente nella zona monumentale.

“È senz’altro una cosa positiva” dicono le guide turistiche appartenenti alle associazioni presenti con propri rappresentanti all’incontro “che Palermo abbia visto e veda ancora crescere il numero di visitatori. Ma è necessario, soprattutto in ragione di questo aumento, regolamentare l’uso che si fa dei luoghi della città, non certo solo per il tornaconto delle guide turistiche, ma per il decoro, la sicurezza e l’igiene della città stessa, e quindi a beneficio dei cittadini residenti e dei visitatori molti dei quali, magari più interessati agli aspetti culturali che a quelli di consumo, lamentano il disordine e l’incuria che l’occupazione indiscriminata delle aree monumentali ha determinato”.

La grande messe di tavolini all’ aperto rende sicuramente più difficile effettuare una regolare pulizia delle strade del vecchio centro, e forse ingenera un accumulo di rifiuti il cui smaltimento deve essere oggetto di attenzione ad evitare che si creino discariche, magari temporanee ed “involontarie”, appena dietro gli angoli delle vie principali, là dove, però, le guide passano con i turisti per raggiungere monumenti situati nel cuore dei mandamenti. Per questa ragione le guide hanno sollevato oltre al problema dell’uso improprio delle piazze monumentali anche quello della pulizia, richiedendo uno svuotamento dei cestini gettacarte più frequente e la installazione di telecamere per individuare e sanzionare chi si comporta in modo incivile. A tal proposito è stato calendarizzato un successivo incontro con i dirigenti della RAP e della società che si occupa della manutenzione delle aree verdi.

È stato sollevato con altrettanto fervore il problema dell’invasione di veicoli di vario tipo in quella che dovrebbe essere un’area pedonale ma che di pedonale ha ben poco, percorsa com’è, talvolta a grande velocità, da monopattini, scooter elettrici, apecalesse e taxi, veicoli commerciali appartenenti a ditte di manutenzione o guidati da addetti alle consegne, il tutto senza una minima regolamentazione di orari, percorsi e persino sensi di marcia.

In definitiva, dall’ incontro del 26 agosto che tanta eco sta avendo sui social che hanno immediatamente rimbalzato il primissimo comunicato del comune di Palermo, è emersa sicuramente la volontà di creare un fronte comune per il contrasto ai motivi di disagio di turisti, professionisti del settore e non ultimo di tanti cittadini stanchi di un eccesso di disordine ma anche di un difetto di controlli.

È prontamente stato assicurato, in totale accordo con le richieste di tutela della bellezza della città antica e di sicurezza di chi la vive per svago o per lavoro, un presidio fisso di pattuglie della polizia municipale tanto a piazza Villena (altrimenti detta i quattro canti) quando lungo gli assi Maqueda e Vittorio Emanuele.

Il presidio è stato notato ed è attivo e visibile già dalla giornata odierna.

Barbara De Gaetani

 

 

 

 

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