Domenica 6 ottobre alle ore 17.00, le straordinarie sale di Palazzo Bongiorno a Gangi ospiteranno la presentazione dell’ultima fatica letteraria dello scrittore gangitano Roberto Franco, “Globi di fiamme a lambir le stelle. La geomitologia nell’Eneide (e molto altro ancora)”, Tipheret edizioni.
L’atteso evento, promosso dal Comune di Gangi, dalla Società Italiana di Geologia Ambientale, dall’Ordine Regionale Geologi Sicilia, dall’I.S.I.S. “Giuseppe Salerno”, da “Palazzo del Poeta” con la sua rassegna letteraria “Un tè con l’autore”, dal magazine culturale “È geniale”, da Tipheret edizioni e sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura, è inserito all’interno della XII edizione della “Settimana del Pianeta Terra”, Festival scientifico che dal 6 al 13 ottobre, con Cesare Bocci testimonial d’eccezione, attore poliedrico ma anche geologo, unirà l’Italia intera con una serie estremamente interessante di Geoeventi atti a mettere in comune la cultura scientifica aperta al confronto, alla riflessione e all’approfondimento.
La giornalista Rosa Di Stefano condurrà la presentazione che sarà introdotta dal sindaco della cittadina madonita, Giuseppe Ferrarello, dal professore dell’Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino, Rodolfo Coccioni, dal presidente regionale della Società Italiana di Geologia Ambientale, Vincenzo Piccione e dal consigliere dell’Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia, Salvatore Palmeri. Interverrà Stefania Nisio, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Il saggio “Globi di fiamme a lambir le stelle. La geomitologia nell’Eneide (e molto altro ancora)”, rappresenta un avvincente quanto singolare viaggio dentro il mito, a indagare la malia del “racconto” che viene tramandato, con tutta la potenza evocativa delle parole narranti, di generazione in generazione per lunghi secoli, custodendo le radici dei popoli, storie di credenze spesso dense di elementi inscindibilmente legati alla natura. Elementi in grado di scatenare eventi sovente talmente improvvisi e stupefacenti che in un mondo ancora incompreso incutevano terrore misto a meraviglia, binomio indissolubile della sacralità che permeava il principio stesso dell’esistenza umana, il grembo di Madre Terra, alfa e omega di ogni creatura.
Il mito si lega certamente alla meraviglia ma anche al timore, se non addirittura al terrore suscitato dallo stupore, compendiato dal termine greco zauma e allora il mito nasce come una sorta di sfida alla lotta per la sopravvivenza dell’essere umano nella sua perenne relazione col dolore, con la morte, con gli infiniti pericoli dell’esistenza e, dunque, non sorprende affatto che la mitologia abbia espresso così tanta considerazione proprio per i fenomeni geologici, soprattutto quelli più sconvolgenti e direttamente connessi al sottosuolo, primi tra tutti terremoti e vulcani.
L’autore, perfettamente consapevole dell’incantevole fascinazione di tali premesse, partendo dall’Eneide, immortale opera virgiliana, esplora miti che nella loro intima essenza racchiudono eterne velate “verità”, riportandoli nell’alveo, altrettanto affascinante, del rigoroso pensiero scientifico.
L’autore. Roberto Franco (nella foto), docente, scrittore e saggista, all’occorrenza drammaturgo, sceneggiatore e regista. Laureato in geologia, membro della Società Italiana di Geologia Ambientale e della Società Geologica Italiana, è oggi considerato uno stimato divulgatore scientifico e culturale, esplorando in particolar modo la connessione tra letteratura e scienza. È autore di numerosi saggi e articoli su riviste scientifiche nazionali e internazionali. Ha già pubblicato: È sedimentario, mio caro Watson! Dalle indagini “geologiche” di Sherlock Holmes alla nascita delle geoscienze forensi (2023); Sognatori di Speranza. Vivere in Assisi, un viaggio oltre la Storia (a cura di, 2022), Eppur si muovono! Storie di uomini e scienziati che hanno reso grande la geologia (2019), il pluripremiato La geologia nella Divina Commedia (2017), Alburchia, la montagna incantata. Un contributo della Geoarcheologia alla conoscenza storica tutela e valorizzazione di un sito della Sicilia centro-settentrionale (2011). In ambito didattico ha pubblicato: L’IBSE: un approccio Didattico vincente per l’insegnamento nelle Scuole superiori. Il caso innovativo delle Scienze della Terra ‘investigate’ attraverso l’Arte (2018).
Maria Piera Franco