Si terrà sabato 12 ottobre 2024 alle ore 16,30 la seconda lezione del Corso di Archeologia: Topografia e viabilità nelle terre antiche di Sicilia, promosso da BCsicilia, in collaborazione con il Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo, il Parco Archeologico Imera, Solunto, Iato, la Parrocchia San Nicola di Bari e l’Università Popolare di Termini Imerese. Dopo la presentazione di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia, è prevista la conferenza dal titolo “Al-Idrisi e gli itinerari islamico-normanni della Sicilia” che sarà tenuta Giuseppe Labisi, Ricercatore e Docente presso l’Università di Konstanz (Germania). E’ possibile seguire la lezione in presenza presso la Chiesa del Monte in Via Mazzini a Termini Imerese oppure in Live streaming.
Il Corso prevede 10 lezioni e 5 visite guidate. I successivi incontri riguarderanno “Madonie e viabilità preistorica”, “L’indagine topografica applicata alla ricostruzione della viabilità storica della Sicilia centro-settentrionale”, “Serra serra: percorsi viari sui Nebrodi tra antichità ed età moderna”, “Viabilità e dinamiche insediative nella cuspide nord-orientale della Sicilia: collegamenti e percorsi interni tra il Mar Tirreno ed il Mar Ionio”, “Topografia cristiana”, “La viabilità interna nella Sicilia romana: il caso della Catina-Agrigentum”, “Novità e prospettive di ricerca, tutela e valorizzazione sul tracciato della Via Catina- Thermae e della Via Valeria”, “Viabilità e insediamenti nella Sicilia medievale. La Sicilia interna tra i Nebrodi e gli Erei”. Previste inoltre visite guidate ai siti archeologici di Halaesa (Tusa), Delia, Sophiana (Mazzarino). A gennaio infine visita guidata a Pompei ed Ercolano. Alla fine del Corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Per informazioni: Tel. 346.8241076 – Email: [email protected]. Facebook: BCsicilia.
La Sicilia islamica rappresenta un capitolo fondamentale nella storia del Mediterraneo medievale. Conquistata dai Musulmani nell’827 d.C. e governata da dinastie musulmane fino alla metà dell’XI secolo, l’isola divenne un crocevia culturale e commerciale tra Oriente e Occidente. Durante questo periodo, la Sicilia fiorì sotto diversi aspetti: dall’agricoltura alle arti, fino all’urbanistica e alla scienza. Una delle figure più illustri associate a questa epoca è il geografo al-Idrisi, che operò alla corte di Ruggero II di Sicilia nel XII secolo. La sua opera principale, il Kitāb Rujārī (Libro di Ruggero), è un’opera enciclopedica che raccoglie il sapere geografico dell’epoca, con mappe dettagliate e descrizioni di territori di tutto il mondo conosciuto. La lezione esplorerà dunque l’influenza della dominazione islamica in Sicilia e il contributo di al-Idrisi alla geografia medievale, ponendo particolare attenzione alla straordinaria sintesi culturale che emerse nell’isola.
Giuseppe Labisi, nato a Vittoria nel 1987, è un archeologo specializzato in archeologia islamica e iranica. Ha ottenuto un dottorato congiunto presso l’Università “Sapienza” di Roma e la Sorbona di Parigi nel 2017. Il suo lavoro di ricerca si è concentrato sulle abitazioni omayyadi della Grande Siria, e ha pubblicato una monografia su questo argomento e articoli sull’architettura medievale e islamica fra Mediterraneo, Vicino e Medio Oriente. Attualmente è membro del team di ricerca all’Università di Konstanz (Germania), dove partecipa a progetti internazionali e codirige la missione archeologica al Monte Altesina (Nicosia, Enna), in qualità di membro associato dell’Università di Orléans (Francia).