Montemaggiore Belsito, 3ª Sagra dell’olio e della mandola in Piazza Roma

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Nel cuore della Sicilia, dove le colline si tingono d’oro sotto il sole autunnale e l’aria è intrisa di profumi che raccontano storie di terra e sudore, prende vita la Sagra dell’Olio e della Mandorla di Montemaggiore Belsito. Non è soltanto una festa: è un viaggio sensoriale tra i sapori più autentici della regione, un abbraccio che unisce la passione dei produttori locali alla curiosità di chi vuole scoprire l’anima più genuina di questo angolo di mondo.
Protagonisti indiscussi dell’evento sono l’olio d’oliva e le mandorle. L’olio montemaggiorese, ottenuto da olive che maturano lente e placide tra settembre e dicembre, custodisce il calore del sole estivo e la carezza della brezza invernale. È un olio che scivola tra le dita, verde e denso, ricco di aromi fruttati e note erbacee, un elisir ricco di antiossidanti e polifenoli, emblema della cura con cui ogni goccia viene estratta. Al suo fianco, le mandorle della varietà Pizzuta si presentano come piccoli gioielli della terra, croccanti e profumate, pronte a trasformarsi in delizie siciliane come dolci creme o croccantini che evocano antiche ricette tramandate di generazione in generazione.
Il 9 e 10 novembre Montemaggiore Belsito si anima, le sue strade si riempiono di voci e risate, di profumi che si diffondono nell’aria: c’è l’olio appena spremuto, ci sono le lenticchie e i ceci che ribollono in grandi pentoloni, e c’è la farina che si trasforma in pasta fresca sotto le mani sapienti degli artigiani. Non è solo una celebrazione dei prodotti locali, ma anche un’occasione per immergersi nella storia del paese. Le chiese aprono le loro porte, il Museo Civico racconta il passato glorioso, mentre la piazza si trasforma in un palcoscenico per spettacoli folkloristici e musicali che trascinano i visitatori in un vortice di emozioni.
Ogni angolo della festa è un richiamo alla sostenibilità e alla tutela dell’ambiente. Durante la sagra si impara a conoscere le tecniche di coltivazione che rispettano il territorio, a ridurre le emissioni attraverso il consumo locale e a riscoprire il valore della filiera corta. È qui, tra un boccone e l’altro, che si comprende quanto sia importante preservare queste tradizioni che rischiano di perdersi, soffocate dal ritmo frenetico del progresso.
Ma la Sagra dell’Olio e della Mandorla non è solo una festa di sapori: è un crocevia di incontri, di volti e di storie. È un luogo in cui le comunità si ritrovano e si riscoprono, in cui i visitatori diventano parte di un racconto che parla di identità e appartenenza. È una scintilla di vitalità che riaccende l’orgoglio dei montemaggioresi per la propria terra e che, al tempo stesso, attira curiosi e appassionati da ogni dove, contribuendo a far pulsare il cuore del turismo locale e a sostenere l’economia di questo borgo.
L’invito è chiaro e diretto: venite a scoprire Montemaggiore, lasciatevi conquistare dai suoi sapori, immergetevi nei suoi paesaggi ancora intatti, tra campi di ulivi e mandorleti che si estendono a perdita d’occhio. Venite a vivere un’esperienza che non è solo degustazione, ma anche scoperta di un patrimonio artistico e culturale nascosto tra le stradine del paese, di una natura incontaminata che si svela attraverso escursioni e passeggiate. Qui, tra il sacro e il profano, tra la tradizione e l’innovazione, la Sagra dell’Olio e della Mandorla vi aspetta per farvi vivere un sogno siciliano a occhi aperti.
Santi Licata

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