Roccapalumba ricorda il beato Pino Puglisi ucciso dalla mafia

0
52

L’Associazione di Promozione sociale “Ohana” di Roccapalumba in collaborazione con la parrocchia SS Pietro e Paolo domenica 27 ottobre commemora la figura del beato Giuseppe Puglisi. La sua vita, il suo impegno, il suo coraggio e il suo martirio rimangono un esempio per tutti, per i laici come per i consacrati, per i credenti come  per gli atei, per i giovani e per i meno giovani.

Il programma prevede alle ore 18,00 la celebrazione eucaristica in memoria del beato martire nella chiesa Madonna della Luce, alle ore 19,00 fiaccolata preceduta dalla bandiera della pace, condotta in corteo dai ragazzi, e la sosta davanti al grande murale in memoria del beato Giuseppe Puglisi, commissionato dall’associazione Ohana e realizzato  lo scorso anno dal pittore calatino Salvatore Ligama, grazie anche alla disponibilità dei coniugi Cirrincione-D’Amico. “Il dipinto – afferma il neo presidente dell’Associazione Rosa Maria Lo Faso – vuole essere il nostro piccolo contributo alla memoria di questo grande sacerdote vittima di mafia, che ha senza dubbio incarnato il messaggio evangelico. Abbiamo voluto fortemente che venisse ritratto da giovane, quando appena ordinato presbitero venne mandato nei primi anni ’60 a Roccapalumba per coadiuvare il compianto arciprete Filippo Riili”.

Padre Giuseppe Puglisi ha speso tutta la vita dedicandosi ad educare i giovani alla legalità e al diritto, contro la diabolica  cultura mafiosa e la povertà. Presbitero, insegnante ma soprattutto educatore, cercò di portare il cambiamento ed il seme della legalità in un luogo profondamente segnato dalla criminalità organizzata: Brancaccio, uno dei più degradati quartieri periferici di Palermo dove la mafia aveva conquistato il proprio potere con il sangue, l’arroganza, la crudeltà e la  violenza approfittando della miseria e dell’ignoranza. Ricordiamo che il beato Giuseppe Puglisi viene trucidato davanti la propria abitazione la sera del 15 settembre del 1993, nel giorno del suo 56° compleanno perché “toglieva i giovani alla mafia”.

Anche quest’anno dopo aver fatto memoria delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, con l’evento “In memoria di Paolo e Giovanni”, l’Associazione Ohana vuole ricordare il barbaro assassinio del beato Giuseppe Puglisi, vittima della crudeltà mafiosa, sacerdote e martire della fede. Un impegno che rientra tra le finalità statutarie, volto alla promozione  della cultura della legalità per la crescita civile del territorio. Anche quest’anno l’associazione ha voluto celebrarne la memoria, perché il suo esempio di uomo coraggioso e di sacerdote autentico possa rinnovare in tutti l’amore per la giustizia, la libertà, la fede; possa far sbocciare lo spirito di sacrificio, la carità verso il fratello, verso il prossimo; che questa sua preziosa eredità  possa essere accolta e condivisa per produrre veramente buoni frutti.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here