Si è tenuto Gangi presso il Palazzo Bongiorno, un interessante convegno internazionale in ricordo del grande storico medievista originario di Gangi, Francesco Giunta, a 100 anni dalla sua nascita. Hanno preso parte all’incontro storici, funzionari archivistici della Soprintendenza, direttori di autorevoli riviste ed enti di ricerca storica, docenti e ricercatori universitari. Ad inaugurare la manifestazione, promossa dal Comune di Gangi e dall’Università di Palermo, il Sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello, l’Assessore comunale ai beni culturali Roberto Franco, il Presidente dell’Officina di Studi medievali Diego Ciccarelli e in rappresentanza della famiglia Giunta, Francesca Barbato. Presente la figlia del professore ed altri suoi eredi.
Ha introdotto e moderato gli interventi e il dibattito Maurizio Vesco della Soprintendenza Archivistica della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo. Previsti interventi di Henry Bresc insigne storico del medioevo mediterraneo e ordinario emerito di storia medievale presso l’Università di Parigi X Nanterrre. Si tratta della maggiore autorità sul tema. Ha pure relazionato sul tema Patrizia Sardina, docente associato in Storia medievale presso l’Università di Palermo. E’ inoltre intervenuto Ferdinando Maurici, attuale Soprintendente del Mare della Regione Sicilia, autore di numerose pubblicazioni di storia e archeologia medievale siciliana, spesso in collaborazione con il già citato Henry Bresc. E con una relazione su Gangivecchio e Gangi negli studi di Francesco Giunta, lo storico PHD Mario Siragusa (già presso la cattedra di Storia Contemporanea dell’Università di Palermo) che collabora da anni con la cattedra di storia contemporanea e di storia delle relazioni internazionali dell’Università Kore di Enna.
Chi era il prof. Giunta? Certamente una personalità autorevolissima nel campo degli studi sull’Età di mezzo in Sicilia. Diede un impulso significativo per lo sviluppo dell’archeologia medievale in Sicilia con la fondazione nel 1975 della Scuola Superiore di Archeologia e civiltà Medievali all’interno del Centro di cultura scientifica Ettore Majorana. Nel 1974, nella sua amata e natìa Gangi, condusse una ricerca archeologica su Gangivecchio insieme a un team dell’Ecole Francaise, con la quale ha partecipato e coordinato analoghi scavi a Brucato (dove in età medievale esistevano almeno due castelli o fortificazioni medievali) e Calatameth, insieme a Henry Bresc (che ne ha ricordato l’esperienza vissuta in comune). E’ stato membro del consiglio regionale dei beni culturali e presidente dell’Accademia di Scienze e lettere ed Arti di Palermo, nonché corrispondente dell’Academia di Buenas Letras di Barcellona (S. Naselli, Engio e Gangi, 1982, pp. 313 -315). Ha diretto la Scuola di Archeologia e di Civiltà Medievale del Centro “Ettore Majorana “ di Erice, inoltre membro in molte società storiche nazionali e internazionali. E’ stato autore di quasi un centinaio di studi sul Medioevo siciliano e mediterraneo. Fu un appassionato collezionista d’arte, nella sua cerchia di amici gli artisti Mino Maccari, Emilio Greco, Renato Guttuso, Bruno Caruso, lo scrittore Leonardo Sciascia. E’ morto il 26 ottobre 1994.