Geoparks Madonie: firmato accordo tra Ente Parco e Regione per potenziare la didattica geologica

0
39

Geoparks compie vent’anni. La rete mondiale che riunisce territori caratterizzati da una geologia di eccezionale importanza al fine di proteggerli e al tempo stesso diffonderne i valori nasceva a Parigi nel 2004. Da quel nucleo iniziale di 17 parchi si è arrivati in 2 decenni ad oltre 70 solo nell’area Europea e 120 in totale nel mondo

Dal 2015 la conferenza generale dell’UNESCO ha ratificato la nascita di una nuova categoria di siti patrimonio dell’umanità che annovera oggi tutti i 120 geoparks a riprova dell’estremo interesse delle nazioni della Terra per i tesori geologici e paesaggistici.

In questa lista figura il Parco Naturale Regionale delle Madonie, unica area siciliana presente nella rete dei Geoparchi insieme al distretto Rocca Di Cerere.

I rappresentanti della rete italiana Geoparks si sono riuniti proprio in Sicilia, per una due giorni organizzata dall’Ente Parco delle Madonie (di concerto col Gal Madonie che coordina i progetti dell’Ente Parco) in occasione del 20esimo anniversario della nascita della rete mondiale.

Fitto il programma del meeting concentrato in 2 giornate. Nella mattina del 3 dicembre i delegati hanno incontrato a Palermo l’Assessore Regionale al Territorio, Giusy Savarino, alla presenza del Commissario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone, mentre il presidente dei Geoparchi Mondiali Unesco, Nickolas Zouros e la coordinatrice nazionale Alessia Amorfini sono intervenuti in collegamento da remoto. Il pomeriggio ha invece portato la rappresentanza a Castelbuono, ospiti del sindaco Mario Cicero che è anche presidente del Gal Madonie. I delegati hanno visitato il possente castello Ventimigliano e quindi hanno raggiunto Cefalù dove il sindaco Daniele Tumminello li attendeva per una visita del centro storico, al Museo Mandralisca e in Cattedrale, oltre che presso il Comune.

Il 4 dicembre, nella ricorrenza di Santa Barbara, la delegazione ha significativamente preso parte alla celebrazione officiata dal Vescovo di Cefalù, mons. Giuseppe Marciante, nella particolare cornice della miniera Italkali di Raffo, nel territorio di Petralia Soprana, con la straordinaria esposizione delle reliquie della Santa patrona di Minatori, artificieri e Vigili del Fuoco, abitualmente custodite nel convento dei Frati Minimi in Petralia.

Durante la successiva visita al Museo di Arte Contemporanea Sottosale, l’assessore Savarino e il commissario dell’Ente Parco delle Madonie hanno sottoscritto un protocollo che impegna la Regione Siciliana a potenziare la didattica geologica per contribuire alla diffusione nella popolazione giovanile delle buone pratiche utili a contrastare ii cambiamenti climatici ed il rischio di dissesto idrogeologico.

Il Protocollo siglato a Raffo rappresenta un importante apripista per l’avvio di analoghi programmi nella rete dei Geoparchi italiani aderenti alla rete mondiale UNESCO.

Nel pomeriggio i lavori del meeting sono proseguiti al cinema Grifeo di Petralia Sottana.

Ad apertura dei lavori, presente il vescovo di Cefalù, il presidente Zouros, sempre in collegamento, ha voluto sottolineare il valore dell’evento ed il proprio apprezzamento per il lavoro svolto dal Geopark Madonie, mentre la coordinatrice nazionale Amorfini ha illustrato come i Geoparchi stiano diventando laboratori di grande importanza per modificare i comportamenti della popolazione verso i temi del cambiamento climatico e delle sue conseguenze per la vita degli abitanti del pianeta. La biodiversità e le specificità di queste aree poste sotto tutela sono paradigma di una ricchezza fragile che solo il mantenimento di condizioni di equilibrio potrà conservare per le generazioni future.

Proprio a suggellare l’impegno verso i più giovani in vista di uno sperato passaggio di consegne, il dirigente del Servizio aree protette dell’assessorato regionale territorio, Francesco Picciotto, ha regalato a chiusura del meeting un mappamondo, simbolo della biosfera, al baby presidente del Parco delle Madonie Christian Ventimiglia.

Barbara De Gaetani

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here