Cerda celebra la storia: presentato il libro di Alfonso Lo Cascio

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Nella suggestiva cornice dell’Aula Consiliare del Comune di Cerda, si è tenuta la presentazione del libro di Alfonso Lo Cascio, “1943: La Reconquista dell’Europa. Dalla Conferenza di Casablanca allo sbarco in Sicilia”. L’evento, organizzato dall’associazione culturale Fables in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha visto una partecipazione numerosa e attenta, trasformandosi in un momento di confronto culturale di altissimo livello.

Una serata guidata dall’eccellenza culturale

L’incontro è stato condotto magistralmente dalla professoressa Enza Pedone, il cui stile eloquente e coinvolgente ha saputo trasportare il pubblico attraverso i temi centrali dell’opera, stimolando il dialogo e favorendo una comprensione profonda delle implicazioni storiche e filosofiche del testo.

Ad arricchire notevolmente la serata è stato l’intervento erudito di Michele Iacono, il quale ha offerto un’interpretazione illuminante sui valori democratici e sulle implicazioni morali del principio della “Resa incondizionata”. Con un approccio analitico, Iacono ha sottolineato come la narrazione di Alfonso Lo Cascio riesca a coniugare rigore storico e riflessione etica, invitando il lettore a interrogarsi sulle lezioni che la storia può offrire al presente.

Un autore appassionato e rigoroso

L’autore dell’opera ha saputo affascinare i presenti con il suo intervento ricco di passione e competenza. Durante la presentazione, Lo Cascio ha sottolineato il suo intento di restituire dignità a episodi e figure della storia spesso trascurati, come l’eroismo silenzioso di alcuni militari italiani durante la Seconda Guerra Mondiale. “Non basta ricordare i grandi eventi” ha dichiarato l’autore, “è fondamentale soffermarsi sui dettagli, sulle scelte individuali che illuminano il contesto storico con una luce nuova e più umana”.

Il suo approccio rigoroso, unito a una narrazione avvincente, è emerso chiaramente anche nella sua capacità di rispondere con chiarezza e sensibilità alle domande poste dal pubblico. Lo Cascio si è soffermato sulle implicazioni filosofiche e morali della “Resa incondizionata”, evidenziando come questa scelta degli Alleati rappresentasse non solo una strategia politica, ma un’affermazione etica di resistenza al totalitarismo.

Il valore del confronto: la voce del presidente di Fables Cruciano Runfola

Durante una breve intervista, il presidente dell’associazione culturale Fables, promotrice dell’evento, ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa per la crescita culturale del territorio. “Crediamo che eventi di questo calibro rappresentino un’occasione unica per stimolare il dialogo e mantenere viva la memoria storica, soprattutto in una comunità come la nostra, che ha sempre dimostrato un forte legame con la sua storia” ha dichiarato il presidente, aggiungendo che la partecipazione attenta e calorosa del pubblico è stata la più grande ricompensa per l’impegno profuso.

Cerda e la cultura: un binomio sempre più forte

Questo evento, oltre a celebrare un’opera di indubbio spessore, ha ribadito il ruolo centrale di Cerda come polo di cultura e riflessione critica. La capacità di coniugare passato e presente, storia e filosofia, rende questa iniziativa un modello da seguire per altre realtà.

Con una straordinaria partecipazione e una altrettanto straordinaria qualità degli interventi, la presentazione del libro di Alfonso Lo Cascio non solo ha onorato la memoria di chi ha vissuto i drammi della Seconda Guerra Mondiale, ma ha saputo lanciare un messaggio di speranza e responsabilità, suggellando una serata  che resterà nel cuore di tutti i presenti come un esempio di cultura condivisa e di riflessione autentica.

Salvina Cimino

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