Tra le azioni promosse dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, ve ne sono due profondamente radicate: “Umanitaria e Socio-Caritativa”. Come di consueto, la Delegazione della Sicilia Occidentale ha offerto una cena alle famiglie meno fortunate assistite dall’Istituto Boccone del Povero, in via Pindemonte 3 a Palermo.
Un’attività, quella della Delegazione, svolta regolarmente ogni mese per portare aiuto e assistenza ai fratelli bisognosi, servendo loro, specialmente in questa stagione fredda, un pasto caldo che possa riscaldare corpo e anima. Un momento di forte emozione e riflessione per tutti, cavalieri e postulanti che, indossando grembiule e guanti monouso, hanno avuto la possibilità di immergersi appieno nella preparazione di prelibatezze culinarie per gli ospiti della struttura, portando anche un tocco di sicilianità in tavola. Un pasto, una cena completa, dal primo al dolce. La stagione in corso, infatti, regala prodotti agricoli rinomati come il broccolo, utilizzato per la preparazione di ricette varie, tra queste sicuramente la deliziosa pasta con i “vrocculi arriminati”, tipica ricetta siciliana composta da broccoli, alici e uva passa e pinoli. Il secondo piatto era composto da cosciotti di pollo cucinati al forno con una salsa al curry e patate. Infine, il dolce composto da panettone, ciambelle e biscotti al cioccolato.
“Fare del bene con il sorriso – ha detto il Segretario Generale Salvatore Glorioso, Cavaliere de Jure Sanguinis – non solo aiuta gli altri, ma riempi anche il nostro cuore”.
Durante la preparazione, era presente il capo cuoco dell’Istituto, il Maestro Totò, un volontario che da decenni è impegnato quotidianamente nella preparazione dei pasti per i commensali del Boccone del Povero, il quale ha coordinato cavalieri e postulanti in quella che è stata la preparazione dei piatti all’interno della cucina.
Soddisfazione è stata espressa dal Delegato Nob. Prof. Salvatore Bordonali, Cavaliere Gran Croce di Giustizia, il quale a margine della preparazione ha così ringraziato: “Un team di generosi Cavalieri e Postulanti, che come ormai consuetudine, più volte ogni anno, si impegnano in questo momento di solidarietà nei confronti dei meno fortunati della città, ribadendo la ferma volontà di non creare alcun filtro burocratico per la fruizione della mensa. Chi ha bisogno, in maniera totalmente anonima, si presenta in Istituto e usufruisce della mensa per lui e la sua famiglia”.
Nel campo umanitario, le principali azioni dell’Ordine Costantiniano si concentrano su interventi specifici in risposta ad eventi concreti, secondo le capacità operative delle Delegazioni o della Real Commissione. La dimensione militante, storicamente associata all’Ordine Costantiniano, adattata alle realtà nei tempi, si focalizza innanzitutto sull’azione di solidarietà a livello locale. I membri dell’Ordine, sotto l’impulso del Gran Magistero e la guida della Real Commissione per l’Italia e delle Delegazioni, partecipano attivamente alle azioni socio-caritative diocesane e parrocchiali nei rispettivi ambiti territoriali, soprattutto nelle chiese dove si trovano le sedi canoniche dell’Ordine.