Promosso da BCsicilia e dall’Università Popolare si terrà mercoledì 12 febbraio 2025 alle ore 17 il terzo incontro del corso on line su “I Gioielli siciliani tra Storia e Arte”. Dopo la presentazione di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia, seguirà la lezione di Maria Teresa Di Blasi, Storica dell’Arte e Presidente della Sede di BCsicilia di Catania, dal titolo “I gioielli e gli ornamenti nel periodo bizantino e medievale”.
Il corso prevede nove lezioni che si terranno tutti i mercoledì e tre visite guidate. Le altre tematiche riguarderanno: “I gioielli e gli ornamenti tra Quattrocento e Cinquecento”; “I gioielli e gli ornamenti del Settecento siciliano”; “I gioielli e gli ornamenti dell’Ottocento siciliano”; “I gioielli e gli ornamenti del periodo Liberty in Sicilia”; “I gioielli e gli ornamenti contemporanei in Sicilia”. Le tre visite guidate sono previste al Tesoro della Cattedrale di Palermo, al Medagliere del Museo P. Orsi di Siracusa e al Museo Pepoli di Trapani. Obbligatoria la prenotazione. Per informazioni ed iscrizioni: Tel. 346.8241076 – Email: [email protected] Alla fine del Corso verrà rilasciato un Attestato di partecipazione.
La lezione farà conoscere e apprezzare la gioielleria bizantina in Sicilia che è un argomento poco conosciuto a causa delle esigue testimonianze che ci sono pervenute. Uno dei primi conoscitori di queste opere straordinarie fu Paolo Orsi che le acquistò per il museo di Siracusa. Verranno poi affrontati i temi riguardanti le splendide oreficerie sacre custodite all’interno dei tesori delle cattedrali siciliane. Concluderemo con la descrizione dei gioielli della corte palermitana puntando l’attenzione sui gioielli della regina Costanza anche alla luce delle recenti indagini. La corona si presenta oggi come una sorta di calotta radiale data dall’incrocio di due archi campiti di perline, perle più grandi con castoni a cestello e piastrine smaltate che circondano quadrilobi analogamente smaltati e ricamati con delle incastonature di gemme. Il corpo di Costanza d’Aragona fu trasportato nella cattedrale di Palermo e sepolto in un antico sarcofago il 16 luglio 1222 ma per trovare la prima descrizione del suo corredo funebre occorre aspettare due secoli e l’atto del 18 ottobre 1491 in cui si riferisce della ricognizione delle tombe reali del duomo di Palermo.