“L’esoterismo di Dante secondo René Guénon” al Seminario promosso a Palermo da BCsicilia e dall’Università Popolare

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Si terrà giovedì 13 febbraio 2025 alle ore 16,30 presso la Sala Novecento dell’Hotel Joli in via Michele Amari, 11 (Angolo Piazza Ignazio Florio) a Palermo, il sesto incontro del Seminario sull’Esoterismo nell’arte promosso da BCsicilia e dall’Università Popolare. Dopo la presentazione di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia, è prevista la conferenza dal titolo “L’esoterismo di Dante secondo René Guénon” che sarà tenuta da Tommaso Romano, Scrittore e Docente di filosofia.

L’articolato seminario prevede  otto lezioni  che si terranno tutti i giovedì all’Hotel Joli e tre visite guidate: a Noto, a Termini Imerese e a Capo d’Orlando. E’ possibile seguire le lezione in presenza oppure in Live streaming. I successivi incontri riguarderanno “Simboli e alchimia nel  Settecento”, “Sul non detto della parola e sulla parola del non detto. Esoterismo e letteratura”. Alla fine del Seminario verrà rilasciato un Attestato di partecipazione. E’ obbligatoria la prenotazione. Per iscrizioni: WhatsApp: 346.8241076 – Email: [email protected]. Facebook: BCsicilia.

René Guénon, considerato uno dei più grandi pensatori del ’900, è stato uno scrittore, filosofo, esoterista, intellettuale francese. Nel 1925 pubblica un saggio dal titolo “L’esoterismo di Dante” nel quale questi sostiene che Dante Alighieri sarebbe stato membro di un ordine iniziatico e che, scrivendo la Divina Commedia, avrebbe voluto lasciare ai lettori della sua opera un messaggio dottrinale nascosto nei versi. Il poema sarebbe ricco di parallelismi massonici ed ermetici e come tale potrebbe essere letto e capito solo dagli iniziati, che disporrebbero delle giuste chiavi di lettura dei testi sacri ed antichi. A partire dai versi dell’Inferno, O voi ch’avete li ‘ntelletti sani, mirate la dottrina che s’asconde sotto ‘l velame de li versi strani l’autore ritiene che coloro che posseggono li ‘ntelletti sani sarebbero gli “iniziati”, i quali potrebbero scoprire la dottrina insita sotto il velame del poema. Guénon sostiene che le tre cantiche della Divina Commedia rappresenterebbero un percorso iniziatico: l’Inferno rappresenterebbe il mondo profano, ovvero abitato da persone che non avrebbero ricevuto l’iniziazione; il Purgatorio riferirebbe le prove iniziatiche ed il Paradiso sarebbe la residenza degli “illuminati”. Nel “regno degli illuminati” Dante citò i Principi celesti, che sarebbero identificabili con uno dei gradi della Massoneria scozzese, e il grado di “Scozzese trinitario” sarebbe riferito al numero tre, ricorrente nel poema dantesco e riferito alla Trinità. Lo stesso numero tre comparirebbe inoltre ripetutamente nel percorso iniziatico: tre sono i principi massonici (libertà, uguaglianza e fratellanza), tre le virtù teologiche (fede, speranza e carità) e tre gli elementi alchemici (zolfo, mercurio e sale), necessari per creare la “Grande Opera”. Guénon sottolineava inoltre che il viaggio di Dante attraverso i mondi o cicli cosmici avviene durante la settimana santa, cioè nel momento dell’anno liturgico che corrisponde all’equinozio di primavera, il periodo riservato alle iniziazioni dei Catari.

Tommaso Romano si è laureato nel 1976 con una tesi di Estetica, all’Università di Palermo e si è Specializzato in Sociologia a Milano. Dal 1984 è Docente ordinario di Materie Letterarie e dal 1998 di Filosofia, Pedagogia e Scienze Umane. Dal 1999 al 2005 è stato Docente a contratto di Estetica nei corsi sperimentali all’Accademia delle Belle Arti di Palermo. Ha tenuto docenze e corsi presso Centri, Società e Università in Belgio, Grecia, Inghilterra. È socio fondatore dell’Associazione Internazionale Medicina Umanitaria, dell’Associazione Tasca di Cutò, dell’Associazione di Storia Postale Siciliana e dell’Associazione “Paolo Giaccone”. È stato Vice Presidente dell’Istituto Siciliano di Letteratura Contemporanea e Scienze Umane, nonchè dell’Istituto Siciliano del Mediterraneo e della Fondazione “Ignazio Buttitta”. Dirige “Spiritualità & Letteratura”. Collabora a quotidiani e periodici, alle trasmissioni RAI e dell’emittenza privata. Presidente regionale siciliano e dirigente centrale del Sindacato Libero Scrittori Italiani, ne è stato Vice Segretario Nazionale. Dal 1994 e fino al dicembre 1995 è stato Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione della Provincia, incarichi che ha ricoperto ancora, dal 1998 all’aprile 2002 con l’ulteriore ruolo di Vice Presidente. Dal 2005 al settembre 2006 è stato nuovamente, da indipendente, Assessore alla Cultura della Provincia, transitando con lo stesso incarico al Comune di Palermo. Dal 2012 è Presidente dell’ISSPE – Istituto Siciliano Studi Politici ed Economici. È componente del Comitato Scientifico della Fondazione “Tricoli”, del Comitato Direttivo dell’Università Popolare di Bolognetta, del Comitato della Biblioteca Civica di Villabate, nonchè Direttore Onorario della Biblioteca “Nino Muccioli”. Fondatore e, dal 2014, Presidente Onorario dell’Accademia di Sicilia. Per l’attività culturale, editoriale e civica ha ricevuto riconoscimenti, premi alla carriera, nomine accademiche, oltre a numerosissime  benemerenze. Ha ricevuto, inoltre, il Gran Diploma Honoris Causa dall’Università degli Studi Umanistici e Pedagogici di Mosca, e il Diploma Honoris Causa in Scienze Umane dell’Istituto Superiore di Lettere Arti e Scienza del Mediterraneo. Negli anni è stato Presidente e  Componente di numerose Commissioni Giudicatrici di Premi letterari, d’arte e scientifici in Italia e all’estero.

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