Si è aperta con il mito di Polifemo a Cefalù la rassegna di teatro intitolata “Marea”. Fortemente voluta dall’ amministrazione comunale la rassegna é realizzata in collaborazione con Officine Teatrali quintArmata e Latitudini – Rete Siciliana di drammaturgia contemporanea e la direzione artistica di Santi Cicardo.
Quattro le proposte di teatro che andranno in scena al teatro comunale Cicero dal 16 febbraio al 17 maggio .
La prima pièce “Polifemo innamorato” (nella foto una scena), è scritta ed interpretata da Giovanni Calcagno, con musiche e canti di Puccio Castrogiovanni e occhio esterno di Alessandra Pescetta. I personaggi del mito rivivono nelle marionette corporee di Bianca Bonaconza la cui narrazione si intreccia con l’azione danzata dei danzatori.
L’1 marzo sarà la volta di Luca Comastri, Massimo Macchiavelli e Tania Passarini, della Fraternal Compagnia Aps che metteranno in scena “Masquerade Mask” : un tributo a tutti i personaggi della teatro tradizionale italiano dal vecchio mercante veneziano Pantaleone, ai servitori, dal Dottore ai Capitani, nobili e amanti. I personaggi, con i loro scherzi e le loro battute, affrontano come è risaputo temi sociali di grande importanza: l’amore per il potere, la fame e la miseria dei meno fortunati, quindi la magia ma soprattutto l’ amore che è essenziale per cambiare in meglio le loro vite.
Il 15 marzo vedrà in scena la proposta del regista e attore Santi Cicardo “Arte_mi_sia. Inchiesta sul bello e l’osceno”, con Enrica Volponi Spena e Francesco Gulizzi per Officine teatrali quintArmata/casa teatro. A breve distanza dalla Giornata internazionale della donna il testo ci trasporta nella Roma del 1600, e rievoca la disperata ma coraggiosa denuncia al papa romano di un padre e di una figlia, valenti artisti e riconosciuti maestri, oltraggiati nel cuore e nel corpo dalla violenza bieca di uno stupro.
Il 15 aprile Paolo Mannina porterà in scena il suo testo “Accamóra. Ovvero tutto su mia madre” insieme a Luigi Maria Ragusa e Chiara Muscato. La produzione è di Babel/Mediterranea Antartica/Teatro l’idea. Il racconto delle situazioni, a volte paradossali, vissute da una donna siciliana, rimasta vedova, prova comunque a conservare una vita di famiglia, malgrado la distanza dei figli, per non perdere anche i ricordi insieme a quello che è già perduto.
Due gli appuntamenti a maggio. Il 10 “La fabbrica degli stronzi”, a cura de I Maniaci dell’amore/kronoteatro, con Tommaso Bianco, Francesco D’Amore, Luciana Maniaci, Maurizio Sguotti. Uno spettacolo ironico ma non privo di spunti gravi di riflessione sulle cause dell’ infelicità nel mondo contemporaneo e su quella logorante frustrazione che deriva dal vedersi costantemente vittime di qualcun altro.
Infine, il 17 maggio, anticipando le celebrazioni del 23 maggio, giornata internazionale contro le Mafie, un giusto anticipo di riflessione sarà fornito da “Il mio nome è Caino”, dal romanzo di Claudio Fava con Ninni Bruschetta e la pianista e compositrice Cettina Donato. Attraverso i pensieri di un killer di mafia l’autore prova ad interrogarsi e ad interrogarci sul rapporto tra destino e volontà, quando per essere ciò che abbiamo apparentemente scelto di essere è necessario che da qualche parte esista una vittima sacrificale che di tale ruolo e di quella scelta non ha contezza.
“Con Marea – afferma il sindaco, Daniele Tumminello – portiamo al pubblico del teatro Cicero un’altra rassegna, che si affianca a “Cosa porta il Vento”, prevista da febbraio ad aprile, e alla trilogia “Generazione Y” (marzo – aprile). Un modo per aumentare l’offerta del teatro Cicero valorizzando, oltre alla musica da camera e al cabaret-varietà anche le espressioni del teatro contemporaneo. Tutto ciò arricchisce la programmazione ideata e finanziata dall’amministrazione comunale per rendere Cefalù un luogo di bellezza e cultura tutto l’anno”.
L’ offerta di spettacoli al teatro Cicero è cresciuta negli ultimi anni, dal momento in cui sono venute meno le restrizioni per ragioni di sicurezza sanitaria, in quantità e qualità, a riprova del fatto che la crescita civile si realizza a piccoli passi in tutti gli ambiti possibili. Se l’estate è orientata ai grandi nomi del panorama musicale pop e classico con gli eventi del programma Cefalù Estate e le proposte inserite nella rassegna Bordonaro musica e cultura, la stagione invernale che segue a Magico Natale focalizza soprattutto sul teatro di parola dando grande spazio alle proposte di drammaturgia contemporanea già andate in scena nei teatri di tutta Italia. Gli spettacoli sono gratuiti ed inizieranno alle ore 19.
Barbara De Gaetani