Storie di Speranza: nuovo tirocinio lavorativo per Alberto Giannopolo a Caltavuturo, a giugno anche volontario al Giubileo

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Questa si che è una bella storia!

Il 19 marzo del 2023, ci eravamo occupati di Alberto Giannopolo, classe 1992, originario di Caltavuturo dove vive e lavora proprio a cavallo tra il Parco di Himera e il Parco delle Madonie, insomma tra la bellezza. Lo avevamo lasciato come cameriere e aiuto cuoco in un ristorante, adesso lo ritroviamo in una nuova veste ma sempre determinato.

Qualche giorno addietro, siamo tornati nel paese di origine bizantina, perchè la storia

Alberto con l’AIPD e la titolare del supermercato

lavorativa di Alberto continua e fa tanto ben sperare. Grazie all’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) di Termini Imerese, in collaborazione con un noto supermercato caltavuturese, Alberto ha potuto iniziare un nuovo tirocinio lavorativo. Un lavoro che fin dal primo momento ha amato, mettendo la spesa nei sacchetti, aiutando i clienti indirizzandoli verso il prodotto desiderato, smistando la merce nei vari reparti, insomma mansioni che ad Alberto piacciono tanto come abbiamo potuto ben constatare personalmente.

L’associazione ha infatti al suo interno un servizio di inserimento lavorativo che ha portato a termine degli obiettivi importanti, inserendo diversi giovani con Sindrome di Down all’interno di aziende e ditte che hanno accolto felicemente questi importanti progetti.

“Abbiamo in corso degli inserimenti lavorativi – ci fa sapere il responsabile del SIL (Servizio Inserimento Lavorativo dell’AIPD di Termini Imerese) il professore Agostino Moscatoinizialmente si comincia con un contratto a tempo determinato per sei mesi e se l’esperienza è positiva naturalmente ci sarà un proseguo dell’attività lavorativa. Devo dire che l’associazione si muove moltissimo grazie anche alla collaborazione dei volontari, del presidente Ignazio Cusimano che è sempre attivo e sta sempre sul pezzo per qualsiasi attività i ragazzi fanno durante l’anno. Diciamo – conclude – che stiamo portando avanti un processo di inserimento lavorativo importante per i ragazzi perché importante per la loro autonomia”.

Il territorio che risponde

Alberto con la sua titolare e tutor

L’AIPD infatti, ha una mission di grande spessore sociale e morale, essa infatti opera a favore delle persone con sD e delle loro famiglie, contribuisce allo studio della sD e ad una corretta informazione sulla stessa, promuove l’inclusione scolastica, lavorativa e sociale, accompagnando le persone con sD nel loro percorso di vita dall’infanzia all’età adulta, tutela la dignità della persona con sD e promuovere i suoi diritti sanciti dalla Costituzione Italiana e dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Attività che si concretizzano poi attraversi progetti e servizi forniti quotidianamente.

“Il territorio sta rispondendo bene – afferma il presidente dell’AIPD di Termini Imerese, Ignazio Cusimanobisogna credere nell’associazionismo, perché in passato si tendeva a tenere i ragazzi a casa, oppure credere che i propri figli non siano capaci di fare determinate cose, questo è sbagliatissimo. Le persone con disabilità hanno gli stessi diritti e anche gli stessi doveri come tutti i cittadini, infatti noi come associazione stiamo avviando un progetto proprio sulla cittadinanza attiva dei ragazzi perché come loro hanno i diritti hanno i doveri verso la città, verso la società, verso l’ambiente. Tutto questo – conclude – è molto bello perché li aiuta anche a crescere e ad acquisire responsabilità“.

Un passo in più verso l’autonomia

In Italia un bambino ogni 1200 nasce con la sindrome di Down, una condizione genetica alla base della più comune forma di disabilità intellettiva nel mondo. Fino a non molti anni fa si pensava che questi bambini sarebbero stati per sempre dipendenti dai loro genitori. Oggi grazie all’AIPD tutto questo è cambiato in meglio.

“Abbiamo voluto accogliere Alberto a braccia aperte – dice la titolare del supermercato Simona Ippolitoun ragazzo dolcissimo che si da tanto da fare. Ci stiamo conoscendo piano piano per creare la situazione migliore per entrambi, Alberto è un ragazzo molto intelligente, paziente, propositivo con i clienti. Aiuta questi ultimi, aiuta noi, la sua presenza è davvero importante. Lo vediamo molto contento, il progetto è davvero interessante, pian piano vedremo come andrà, intanto questa attività gli permetterà di crescere ancor di più”.

Da Caltavuturo al Giubileo della Speranza

La famiglia di Alberto è molto attenta ai bisogni e alle passioni di quest’ultimo. “Alberto è un dono – afferma la sorella Francescasiamo felici di vederlo contento e propositivo in quello che fa, perchè ci mette il cuore. Speriamo che possa andare sempre avanti fino a raggiungere i suoi obiettivi”.

C’è anche una grande novità: Alberto è stato selezionato tra i volontari che presteranno servizio al Giubileo della Speranza a Roma e nei luoghi indicati da Papa Francesco. Dal 7 al 14 giugno 2025 sarà nella Città Eterna per accogliere i pellegrini, offrire loro supporto e fornire indicazioni sui servizi disponibili. Un’esperienza unica che gli permetterà di vivere e testimoniare in prima persona il vero significato dell’Anno Santo.

Giovanni Azzara

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