“Universo Donna” a Cerda: Dialoghi sull’Identità femminile nella società contemporanea

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Nell’atmosfera unica e raccolta della Parrocchia Maria SS. Immacolata di Cerda, si è svolta la terza edizione di “Universo Donna”, un evento che ha promosso un confronto approfondito e interdisciplinare sull’identità femminile nella società contemporanea. L’iniziativa, organizzata con grande impegno dalle associazioni  La Nuova Compagnia ETS, Cerda Accanto e Fables in collaborazione con la parrocchia, ha visto la partecipazione di autorità, professionisti e cittadini, contribuendo a un dibattito significativo sulla parità di genere e sulla lotta alla violenza.

Ad aprire i lavori è stato Francesco Cappadonia, presidente di “Cerda Accanto”, che con passione e spirito di iniziativa ha saputo dare impulso a questo importante evento. Il suo impegno costante nel promuovere il benessere della comunità si riflette nel lavoro instancabile che svolge per il territorio, valorizzando le sinergie tra le diverse realtà locali. Cappadonia ha espresso il suo orgoglio per la collaborazione tra le associazioni, sottolineando quanto sia fondamentale unire le forze per dare voce ai temi della parità e della dignità femminile.

Padre Domenico Bartolone ha poi introdotto il tema centrale della serata, soffermandosi sull’importanza della parola “rispetto” quale fondamento essenziale di una sempre più auspicata valorizzazione del ruolo della donna nella nostra società.

La professoressa Pedone, con una maestria unica e un’innata eleganza, ha svolto un ruolo fondamentale nella conduzione dell’evento. La sua preparazione e la capacità di guidare con cura e autorevolezza il dibattito, hanno permesso a ciascun intervento di essere accolto con attenzione e riflessione, creando così un’atmosfera di apertura e coinvolgimento. Ha , introdotto l’intervento del Tenente Colonnello dell’Arma dei Carabinieri, dott. Francesco Mandia, il quale ha illustrato l’impegno delle istituzioni nella tutela del ruolo della donna e della  lotta alla violenza domestica. Il suo discorso ha evidenziato la necessità di un approccio sinergico che coinvolga anche la società civile e il mondo della formazione.

Successivamente, ha continuato la conduzione la dottoressa Castagna che, con un’ammirevole capacità di legare il contenuto delle sue parole alla sfera emotiva del pubblico, unendo competenza e passione, ha presentato la sociologa Anna Maria Amoroso, il cui intervento ha offerto un’analisi critica delle radici culturali della violenza di genere. La studiosa ha sottolineato l’importanza di decostruire i modelli patriarcali e di promuovere un rafforzamento del ruolo femminile, basato sulla libertà di scelta e sull’autodeterminazione.

Uno dei momenti più emozionanti della serata è stato l’intervento del Sostituto Procuratore della Repubblica, Giada Rizzo, il primo magistrato di Cerda dopo Vito La Mantia, figura storica della giustizia siciliana. La sua presenza ha rappresentato un motivo di grande orgoglio per l’intera comunità. Con una testimonianza intensa e appassionata, ha raccontato il suo percorso professionale, diventando fonte di ispirazione per le giovani aspiranti giuriste. Il suo discorso, intriso di determinazione e passione, ha esortato le presenti a non arrendersi di fronte alle difficoltà e a perseguire con tenacia i propri obiettivi professionali.

Di grande rilievo è stato anche il contributo della professoressa Caronna, docente di greco, che ha ripercorso l’evoluzione della rappresentazione femminile nella cultura occidentale. Attraverso il richiamo a figure emblematiche come Saffo, Ipazia e Beatrice, ha evidenziato la necessità di una rilettura critica dei modelli dominanti. Ha inoltre posto l’accento sul concetto di “genitorialità sociale” e sul ruolo cruciale della scuola nel riconoscere e supportare i giovani in difficoltà.

Tra gli ospiti di spicco, il dott. Leonardo Agueci, ex Procuratore Aggiunto di Palermo, ha condiviso la sua lunga e prestigiosa carriera, offrendo preziosi spunti di riflessione sul rapporto tra giustizia e parità di genere. L’avvocatessa Cinzia Lucia Di Vita, invece, ha affrontato il tema delle sfide e dei progressi della professione forense al femminile, sottolineando l’importanza di garantire pari opportunità di accesso alle posizioni apicali.

Un saluto speciale è stato rivolto a Martina Aguglia,  atleta cerdese simbolo di determinazione e impegno, impossibilitata a partecipare per impegni sportivi.

A concludere la serie di interventi è stato l’avvocato Macina, che ha avuto un ruolo determinante nella realizzazione dell’evento. La sua capacità di favorire il dialogo e creare connessioni tra le diverse personalità presenti ha dato un valore aggiunto alla serata. Nel suo intervento ha espresso profonda soddisfazione per l’alta qualità del dibattito, sottolineando come occasioni come questa rappresentino strumenti concreti per diffondere una cultura della consapevolezza e della parità di genere. Con parole sentite, ha elogiato il contributo di tutti i relatori e organizzatori, evidenziando l’importanza di eventi che, come “Universo Donna”, riescono a lasciare un segno tangibile nella comunità.

La serata si è conclusa con un momento di grande significato: la consegna del premio “Il valore di una donna” a Maria Ludovica Salerno, assistente revisore legale e vincitrice del premio America Giovani – Fondazione Italia USA, da parte dei tre illustri presidenti delle associazioni coinvolte Salvatore Imburgia, Cruciano Runfola e Francesco Cappadonia. La premiata ha condiviso il proprio percorso, testimoniando come determinazione e impegno possano superare qualsiasi ostacolo.

“Universo Donna” si è confermato un evento di alto profilo, capace di stimolare il dialogo e la riflessione sulle molteplici sfaccettature dell’identità femminile. Il confronto tra discipline e generazioni ha offerto spunti concreti per la costruzione di una società più equa e inclusiva.

Salvina Cimino

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