Petralia Soprana ospita la Conferenza AIMAS 2025: esperti internazionali a confronto su accessibilità e mobilità interna

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Si è aperto a Petralia Soprana la seconda edizione della Conferenza Internazionale AIMAS 2025 (Accessibility and Inland Mobility Advancement Strategies), un appuntamento di rilievo per il mondo accademico, istituzionale e professionale dedicato ai temi dell’accessibilità e della mobilità interna. L’evento è organizzato dall’Università di Enna Kore e supportato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) attraverso il progetto SMART3R-FLITS. La tre giorni di lavori vedrà la partecipazione di esperti e ricercatori provenienti da numerose università italiane ed europee, impegnati nell’esplorazione di soluzioni innovative per una mobilità più equa, sostenibile e inclusiva, con particolare attenzione ai territori marginali, alle aree rurali e ai piccoli centri. Un incontro internazionale di altissimo livello voluto e organizzato a Petralia Soprana dal professore Giovanni Tesoriere, dalla prof.ssa Tiziana Campisi dell’Università Kore di Enna ai quali è arrivato il ringraziamento del sindaco Pietro Macaluso.

Dalla città dei 15 minuti al trasporto a chiamata: la mobilità che cambia

Durante la prima giornata di oggi si è parlato di come ripensare le città e le comunità locali partendo dalle esigenze delle persone. Dal modello della “città dei 15 minuti”, presentato dal prof. Beniamino Murgante (Università della Basilicata), che immagina uno spazio urbano dove tutto ciò che serve si trova vicino a casa, si è passati all’analisi delle infrastrutture di trasporto e del loro impatto sulla vita degli anziani, grazie all’intervento della prof.ssa Elisabetta Venezia (Università di Bari). Gli altri keynote speakers della giornata sono stati il prof. Florin Nemtanu dell’Università politecnica di Bucarest (Romania) e Osvaldo Gervasi (Università di Perugia) che hanno illustrato ricerche sull’evoluzione di tecnologie e piattaforme dedicate alla mobilità. Non sono mancati gli spunti su come riqualificare gli spazi residuali nei centri storici per promuovere la socialità, sul ruolo del trasporto pubblico a chiamata (DRT) nelle aree a bassa domanda, e sull’uso della citizen science per monitorare la sicurezza nei pressi delle scuole. Un altro tema centrale è stato il rapporto tra tecnologia e accessibilità: dal Mobility as a Service (MAAS) alla realtà immersiva per il turismo accessibile, fino all’utilizzo dell’intelligenza artificiale per migliorare la sicurezza delle donne negli ambienti di transito.

Focus sul trasporto marittimo, ferroviario e insulare nella seconda giornata

Oggi (11 aprile) il confronto si sposta su trasporti marittimi e ferroviari, con interventi dedicati ai terminal container, alle ferrovie ad alta velocità e allo studio dei dati navali per ottimizzare le soste nei porti. Grande attenzione sarà riservata anche alle isole minori e ai territori insulari, come nel caso della Sardegna e delle piccole isole dell’Egeo, dove le sfide della mobilità si intrecciano con quelle della crisi climatica. Non mancheranno progetti che mostrano come, anche partendo da esperimenti locali, si possano costruire soluzioni adattive per la pianificazione del futuro. Si discuterà inoltre di accessibilità per le persone sorde, di educazione alla mobilità sostenibile, e di modelli matematici per ottimizzare stazioni di ricarica, sistemi tariffari e trasporto multimodale. Due tavole rotonde completeranno il programma della giornata: una dedicata agli sviluppi del progetto SMART3R-FLITS e l’altra alle soluzioni innovative per i piccoli borghi, con il coinvolgimento diretto dei sindaci siciliani e di stakeholder locali.

Un finale tra territorio e valorizzazione culturale

La conferenza si concluderà il 12 aprile con una visita a Petralia Sottana e con la cerimonia di chiusura, lasciando spazio alla scoperta del territorio e al valore del contesto in cui si è svolto l’evento. AIMAS 2025 si conferma un momento di confronto prezioso, dove la ricerca scientifica incontra le comunità locali per costruire insieme il futuro della mobilità e dell’accessibilità. Un futuro più sostenibile, equo e centrato sulle persone, anche – e soprattutto – nei territori che troppo spesso restano ai margini del dibattito nazionale.

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