Un viaggio attraverso musica, storia e spiritualità attende il pubblico nel cuore di Palermo. Mercoledì Santo, 16 aprile, alle ore 21, la chiesa di Santa Ninfa dei Crociferi si trasformerà in un palcoscenico d’eccezione per il concerto Le sette parole di Nostro Signore Gesù Cristo sulla Croce, composizione sacra di Charles Gounod (1818-1893) con il coro G.P. da Palestrina diretto da Giosuè D’Asta e Damiano Lauria all’organo.
Un evento unico che intreccia arte e fede, organizzato dall’associazione musicale Arturo Toscanini in collaborazione con l’associazione musicale Ars Antiqua, e che si inserisce in un momento di particolare significato storico e religioso: il centenario della Confraternita Maria SS. Addolorata degli Invalidi e Mutilati di Guerra. Al termine del concerto, ci sarà la possibilità di visitare la splendida chiesa di Santa Ninfa dei Crociferi e i venerati simulacri della confraternita allestiti per il Venerdì Santo.
La serata si aprirà con l’esecuzione di alcuni brani organistici a tema eseguiti da Damiano Lauria, creando un’atmosfera di raccoglimento e contemplazione. Seguirà l’interpretazione del coro che darà voce a Le sette parole di Nostro Signore Gesù Cristo sulla Croce, un’opera di struggente bellezza che invita alla meditazione sulle ultime parole pronunciate da Gesù sulla croce. Il concerto sarà accompagnato da estratti dai 14 poemetti de “Le Chemin de la Croix” di Paul Claudel, selezione, traduzione e adattamento a cura del professore Giuseppe Cammarata. A rendere il tutto ancora più coinvolgente, le proiezioni di opere d’arte sacra curate dall’architetto Riccardo Messina, che trasformano lo spazio in un racconto visivo emozionante e suggestivo.
La confraternita Maria SS. Addolorata: cento anni di devozione e memoria
Fondata nel 1925 per offrire sostegno morale e spirituale ai reduci della Grande Guerra, la Confraternita Maria SS. Addolorata degli Invalidi e Mutilati di Guerra ha rappresentato per un secolo un punto di riferimento per la comunità palermitana. La sua missione si è sempre intrecciata con l’assistenza ai più deboli e con la valorizzazione della tradizione religiosa, custodendo preziose testimonianze di fede e cultura. Ancora oggi, la confraternita mantiene vivo il legame con le celebrazioni pasquali, rinnovando ogni anno il suo impegno nella preparazione delle solenni processioni della Settimana Santa.
La Settimana Santa a Palermo: un’esperienza unica tra fede e tradizione
Per chi visita Palermo nel periodo pasquale, la Settimana Santa è un’occasione imperdibile per immergersi nelle suggestive tradizioni locali. Le vie del centro storico si animano con le processioni delle confraternite, i cui simulacri, carichi di storia e spiritualità, vengono trasportati per le strade tra il suono struggente delle marce funebri.
Il concerto Le sette parole di Cristo offrirà ai presenti la possibilità di ammirare i simulacri già allestiti per le celebrazioni, permettendo di scoprire da vicino l’importante patrimonio artistico e devozionale della Confraternita di Maria SS. Addolorata degli Invalidi e Mutilati di Guerra. Un’opportunità unica per turisti e appassionati di cultura religiosa, che potranno vivere un momento di intensa bellezza e raccoglimento.
Dettagli dell’evento:
- Titolo: Le sept paroles de Notre Seigneur Jesus-Christ Sur la Croix (CG 147, 1855)
- Compositore: Charles Gounod (1818-1893)
- Data: Mercoledì Santo, 16 aprile 2025
- Ora: 21
- Luogo: Chiesa di Santa Ninfa dei Crociferi, Palermo
- Costo: 10 euro
- Biglietti disponibili on-line: https://oooh.events/evento/les-sept-paroles-gounod-biglietti/
- Possibilità di acquistare i biglietti in loco prima dell’evento a partire dalle ore 20.
Coro G.P. da Palestrina
Il coro nasce con lo scopo di studiare e diffondere la musica medievale e rinascimentale, partendo dallo studio e dalla diffusione del canto gregoriano. Il coro svolge regolarmente attività concertistica dal 1984, proponendo brani di musica sacra e profana del periodo di riferimento, con o senza accompagnamento strumentale.
Il coro è composto da amatori, semiprofessionisti e professionisti ed avrà sempre questa peculiarità ed originalità: essere un coro di natura mista. Aspira, inoltre, a creare progetti di ricerca e formazione nell’ambito della musica d’insieme.
Il coro, un tempo chiamato “Exultate Deo”, ha una lunga storia alle spalle che inizia nel 1983 sotto la guida del maestro Giovan Battista D’Asta. Il debutto avviene nel 1984 con un concerto di musica rinascimentale sacra e profana presso la chiesa del SS. Salvatore a Palermo.
Tra gli eventi di rilievo più recenti si ricordano il concerto presso la cripta della Cattedrale di Palermo, il concerto Tenebrae Factae Sunt in memoria di Benedetto XVI, le partecipazioni al Festival di musica barocca nel 2023 e nel 2024 con la prima esecuzione a Palermo della messa del Primo Tuono di Antonio Lotti, l’invito ricevuto per il 130° anniversario della fondazione dell’Istituto dei Ciechi di Palermo e il worskhop di canto corale organizzato con il direttore emerito della Cappella Sistina il maestro Mons. Giuseppe Liberto.
Giosuè D’Asta è un musicista palermitano con una formazione accademica in filosofia, pianoforte, organo, composizione e direzione corale. Oltre ad essere direttore artistico dell’Accademia Musicale Ars Antiqua, è anche presidente dell’Associazione Musicale “Arturo Toscanini”. È organista presso la Cattedrale di Palermo, l’Istituto dei Ciechi e la Chiesa Senatoriale di Sant’Antonio Abate.
Damiano Lauria, pianista e organista, ha studiato presso il Conservatorio “V. Bellini” di Caltanissetta e ha partecipato a numerosi concorsi, ottenendo riconoscimenti. Svolge attività concertistica sia come solista sia in formazioni corali, e dal 2019 è organista presso la Chiesa Madre di San Cataldo.
Associazione musicale Arturo Toscanini
Fondata nel 1996, l’associazione musicale Arturo Toscanini nasce per diffondere, divulgare ed insegnare a far musica fuori dagli ambienti accademici, formali ed istituzionali, portando spesso la musica nelle periferie della città, facendo inoltre eseguire ed ascoltare repertori complessi anche a semplici amatori, sempre guidati, formati e sostenuti da professionisti.
Sin dagli inizi l’associazione ha organizzato concerti, festival e masterclass, collaborando con professionisti e musicisti che vivono l’esperienza artistica come espressione di bellezza, arginando ogni traccia di autoreferenzialità artistica, isteria accademica o aberrazione filologica.
«Oggi più che mai, vista la spiacevole ma costante crisi di iscrizioni nei nostri conservatori, c’è l’esigenza di tornare a far musica per il gusto di fare musica e diffonderla nei contesti apparentemente più lontani da un linguaggio musicale complesso – dice il presidente dell’associazione, Giosuè D’Asta –. Lo scopo è quello di avvicinare gli ascoltatori al grande patrimonio artistico che la musica occidentale ci ha consegnato, ma che rischia di essere dimenticato o avvertito come linguaggio assolutamente distante, senza memoria non c’è progresso, senza tradizione non c’è innovazione».