Si è conclusa con successo la quattro giorni di Cerda accompagnati dall’inconfondibile profumo del carciofo arrostito che ha nuovamente avvolto le vie del paese, cuore pulsante di una terra fertile, in occasione della sua storica Sagra, giunta quest’anno alla 43ª edizione, affiancata dal più giovane e promettente Cynara Festival.
Dal 24 al 27 aprile, il paese collinare ha fatto da sfondo a numerosi incontri culturali, spaziando dalla tradizione popolare alla musica, dall’arte alla riflessione sul futuro, lasciando che il pensiero, di tanto in tanto, corresse verso quelle “feste d’estate” care a Pirandello, dove l’anima popolare trova occasione per esprimersi in quello che si traduce in legame indissolubile tra la gente e la sua terra… con tutte le sue peculiarità.
Dalle festose sfilate folkloristiche, alle note avvolgenti della banda musicale, dalle degustazioni che hanno esaltato la versatilità del carciofo, fino agli spettacoli serali che hanno illuminato Piazza La Mantia, nulla mancava in un calendario pensato per celebrare l’elemento identitario del territorio, quel carciofo spinoso dal cuore tenero che è catalizzatore di economia e motivo di orgoglio per la comunità.
La giornata inaugurale ha visto susseguirsi momenti di intrattenimento musicale e la conferenza d’apertura alla presenza del sindaco, On. Salvatore Geraci, del vicesindaco Giuseppe Amodeo, del direttore artistico del Cynara Festival Francesco Cappadonia e del celebre giornalista Rai Piero Muscari, moderatore dell’evento.
Il culmine emotivo del Cynara Festival, avvenuto durante la premiazione delle Eccellenze Cerdesi, ha contemplato momenti preziosi di riconoscimento umano e intellettuale, guidati, con la consueta maestria, da Piero Muscari, già noto per il suo operato e il suo impegno nel valorizzare le “Eccellenze Italiane” e il cui “giornalismo da marciapiede” ha saputo celebrare la vera grandezza nelle storie silenziose della provincia. Il sindaco, prima di iniziare, ha richiesto un rispettoso minuto di silenzio per la recente scomparsa di Papa Francesco, sottolineando il desiderio di dedicare diversi momenti del festival al suo ricordo. Successivamente, ha dato inizio ai lavori, una sobria cerimonia con la quale ha messo in risalto il ruolo propulsivo del carciofo nella comunità di Cerda, definendolo come vero e proprio “elemento trainante” di una cultura che abbraccia molteplici ambiti.
Il direttore Francesco Cappadonia, che con la sua dedizione ha pianificato un evento che ha riscosso unanime plauso confermando la sua acuta sensibilità e la profonda connessione con il territorio, ha espresso la sua sintonia con la visione del sindaco sottolineando l’amore condiviso per Cerda e il desiderio di crescita, ringraziandolo per la fiducia accordatagli nella gestione di un evento che avrebbe certamente attratto migliaia di visitatori.
Premio Cynara, le Eccellenze Cerdesi 2025
Noemi Schirru
Giovanissima promessa, nata con la tenacia dei grandi atleti, Noemi Schirru, a soli nove anni, abbraccia la passione per il Karate, un talento precoce forgiato nell’impegno e già brillante protagonista nelle competizioni regionali, onorando Cerda con le sue medaglie.
Lucia Biondolillo
Campionessa italiana di biliardo, Lucia Biondolillo ha conquistato il tetto d’Italia con due straordinarie vittorie nel campionato nazionale 2023/2024 di stecca 5 birilli. Un risultato eccezionale che riempie di orgoglio l’intera comunità di Cerda, coronando anni di impegno, sacrificio e fervente passione per questa disciplina.
Antonella Cirrito
Scultrice visionaria e restauratrice sensibile all’anima ferita del pianeta, Antonella Cirrito trasforma l’effimero scarto plastico in monumentali opere d’arte itineranti, una “Balena” contemporanea che immerge la comunità in una riflessione urgente sulla sostenibilità, meritando il plauso per il suo impegno civile e artistico.
Caterina Guttadauro La Brasca
Erede di nobili radici e fertile ingegno letterario, Caterina Guttadauro La Brasca, da Bologna, crea trame narrative che profumano di Sicilia e risuonano di umanità, insignita di prestigiosi riconoscimenti e dedita con sensibilità anche alla ricerca scientifica e al suo sostegno. Come un’archeologa dell’anima, Caterina Guttadauro La Brasca scava nella storia e nell’identità dell’isola, restituendoci “Tracce di sabbia nell’anima”, proprio come il titolo della sua ultima fatica letteraria.
Pietro Matteo Iacuzzo
Imprenditore illuminato, Pietro Matteo Iacuzzo guida la sua ISAP s.r.l. con una bussola orientata alla qualità, alla sicurezza e a un’etica ambientale pionieristica, trasformando gli scarti edili in preziose risorse e ricevendo il sigillo di “Legalità & Profitto” per una condotta aziendale esemplare. Un premio per lui e per il padre Salvatore Iacuzzo, fondatore dell’impresa.
Samuele Rao
Partito da Cerda con la forza delle sue mani e un cuore colmo di sogni, Samuele Rao ha costruito in America una storia di successo imprenditoriale senza mai recidere il cordone ombelicale con la sua terra, ritornando oggi, pensionato fiero delle sue radici, a testimoniare un legame indissolubile.
Rosolino D’Angelo
Figura di spicco nella ristorazione cerdese, ha avviato la sua celebre attività nel suo accogliente ritrovo: “Il Carciofo”, un locale storico che narra la storia di una famiglia, di sacrifici e di una passione tramandata, un’eccellenza che affonda le sue radici nell’amore per la terra e per l’ospitalità.
Un ulteriore riconoscimento, il Premio Eccellenza Madonita, è stato conferito a Francesco Giaconia, che insieme al suo grazie ha voluto fare appello al dialogo intergenerazionale e alla valorizzazione delle Madonie, ricchissime di opportunità per fare marketing del territorio
La famiglia Giaconia, unitamente al suo capostipite Santi Giaconia, ha saputo trasformare una storica macelleria, ancora in attività, in un solido gruppo imprenditoriale agroalimentare e nella Grande Distribuzione Organizzata, portando avanti i valori di radicamento territoriale, attenzione alla qualità e valorizzazione del capitale umano.
Muscari, con la sua grande professionalità e forte dell’esperienza maturata nell’ambito delle eccellenze, ha evidenziato il ruolo strategico di questi eventi, un concetto ripreso dal sindaco, che ha sottolineato come l’impegno debba mirare a rendere Cerda un territorio ambito dai giovani, dove restare e investire, affinché andare fuori possa essere una libera scelta e non una necessità.
Il venerdì 25 Aprile è stato interamente dedicato alla Sagra del Carciofo con le sue tradizionali consuetudini. La manifestazione ha avuto un suo momento solenne quando le istituzioni, con la cerimonia dell’alzabandiera, hanno ricordato il significato storico di questa data fondativa per la Repubblica Italiana.
ll sabato sera, in Piazza La Mantia si è esibito un gruppo storico della musica italiana: I Cugini di Campagna, un’esibizione che è riuscita a catturare una grande partecipazione e l’entusiasmo di tutte le generazioni presenti.
La domenica, a chiudere questa intensa quattro giorni, una raccolta di auto e moto d’epoca con il “Raduno Ferrari con giro a bordo dei bolidi”. Un finale che, ancora una volta, ha saputo unire diverse passioni, grazie anche alla visione inclusiva del Sindaco On. Salvatore Geraci.
Desideriamo che i nostri giovani, afferma il vicesindaco Giuseppe Amodeo, a chiusura di questo riuscitissimo Festival, percepiscano Cerda come un luogo di opportunità, dove poter realizzare i propri sogni e progetti. Non vogliamo che l’allontanamento sia visto come l’unica via. Stiamo lavorando per creare le condizioni affinché chi vuole restare possa farlo con soddisfazione, e chi è andato via possa un giorno scegliere di tornare, portando con sé nuove competenze e idee. La Sagra e il Cynara Festival sono occasioni per mostrare il volto dinamico e propositivo di Cerda. Attraverso la cultura, l’arte, la valorizzazione dei nostri prodotti, possiamo attrarre interesse e creare nuove sinergie. Il messaggio che, insieme al sindaco, On. Salvatore Geraci, vogliamo lanciare è chiaro: Cerda è viva! Cerda ha un cuore grande e un futuro da costruire insieme, con l’entusiasmo e la creatività dei suoi giovani, conclude Amodeo.
Il connubio tra la Sagra del Carciofo, nata grazie all’ingegno creativo di Michele La Tona, ideatore anche del monumento simbolo, unita alla visione moderna e attuale del Cynara Festival proposta da Salvatore Geraci, si è confermata una formula vincente. Un evento che non si limita a celebrare un prodotto agricolo d’eccellenza, ma che si trasforma in una vera e propria festa dell’identità, della cultura e del talento di Cerda.
Salvina Cimino